Il contesto in cui si situa questo saggio di Massimo Vedovelli è un corso di aggiornamento per docenti di italiano in Russia tenuto a Mosca nel 2008-09, cioè l’anno di massima virulenza della crisi economica globale.
Lo studio realizzato e qui presentato da M.C. Jamet rientra nel percorso di dottorato di ricerca svolto dalla studiosa francese nell’ambito che da diversi anni la impegna in qualità di specialista: l’intercomprensione linguistica.
Qual è oggi il ruolo dell’italiano all’interno del panorama linguistico mondiale? Se dal Rinascimento fino all’Ottocento circa lo studio della lingua italiana era spinto quasi unicamente da un interesse di tipo culturale, negli ultimi due secoli si è creata una certa diversificazione nella motivazione, basata anche sullo studio e sul lavoro.
Il volume che raccoglie questo saggio (cfr. apposita scheda) raccoglie lezioni accademiche tenute all’Università di Salerno e mirate agli studenti della Facoltà di Lingue visti sia come studenti, quindi interessati a migliorare la qualità del loro apprendimento, sia come potenziali docenti futuri di lingue straniere.