L’opera, suddivisa in otto capitoli, è rivolta a genitori e insegnanti che credono nell’educazione plurilingue e affronta alcune questioni legate all’acquisizione linguistica secondo una prospettiva neuroscientifica.
Dal 1985 i Programmi ministeriali per la scuola elementare prevedono l’introduzione dell’insegnamento delle lingue straniere nella scuola di base. Di fronte a questa nuova necessità gli insegnanti elementari si sono spesso dovuti reinventare una competenza glottodidattica che non era loro in precedenza richiesta.
Il saggio vuole fornire alcune coordinate sia teoriche sia applicative sull’insegnamento di una lingua straniera a studenti molto giovani, intesi qui come bambini nell’età dai 4/5 anni agli 11 anni.
Il testo, nato nei primi anni dell’introduzione della lingua straniera nella scuola elementare italiana, vuole fornire un quadro su quanto sia possibile ottenere nell’insegnamento di una LS a bambini della scuola primaria, anche sulla base dei risultati di una sperimentazione triennale (1989/1992) di introduzione dell’inglese presso un Circolo didattico toscano.