Bollettino Itals Novembre 2011

 il n. XLII del Bollettino è dedicato alla documentazione dell’esperienza di creazione di una comunità di pratica fra i diplomati del Master Itals di 2° livello.

Le comunità di pratica sono state teorizzate innanzitutto da Wenger e definite come “aggregazioni informali di limitate dimensioni all’interno di contesti organizzativi più ampi, i cui membri condividono modalità di azione e interpretazione della realtà.” Se questo tipo di aggregazioni sono sempre esistite, è solo con Internet che la creazione e l’alimentazione di comunità di pratica riceve una spinta eccezionale, tale da rivoluzionarne le modalità di comunicazione, i tempi di sviluppo e di durata e le possibilità di interazione

Nella formazione on line di tipo costruttivista si generano frequentemente delle comunità di apprendimento, caratterizzate dal limite temporale della durata formativa. Con l’esperienza esposta in questo numero monografico abbiamo voluto cercare di andare oltre, seguendo quella che ci è sembrata essere un’esigenza manifestata da più parti.

Paola Celentin, curatrice del numero monografico, inquadra da un punto di vista teorico l’esperienza e riporta l’analisi dei bisogni e delle risorse che è stata condotta a monte dell’iniziativa.

Sarah Corelli relaziona sull’aspetto tecnico dell’impresa, dissertando sui principali strumenti informatici utilizzati, durante la progettazione e la gestione.

Nicoletta Peluffo riflette invece sulle implicazioni personali e professionali della conduzione di un’esperienza di tutoraggio nei confronti dei compagni di Master e degli altri professionisti facenti parte della comunità, concentrandosi sul valore del co-costruire il percorso.

Infine abbiamo deciso di riportare, a mo’ di esempio del sapere condiviso e costruito in una comunità di pratica, le sintesi delle discussioni condotte nei mesi di aprile e maggio 2011
Seguono varie recensioni.

A nome dell’intera redazione, la curatrice augura una buona lettura