“Riflessioni sul plurilinguismo. Un dialogo privato su un fenomeno pubblico in espansione”
Autore:
Raffaele De Rosa è linguista e germanista che si è occupato, durante la sua carriera di studioso, anche di plurilinguismo. Nello svolgere il suo lavoro di docente presso le università e in diverse istituzioni della Svizzera tedesca, ha avuto la possibilità di raccogliere tutte quelle domande senza risposta che coinvolgono, ancora oggi, il plurilinguismo. Padre di tre figli plurilingui, ha potuto utilizzare la Babele familiare come “laboratorio” d’osservazione, alla quale si sono aggiunti gli scambi di opinioni con i colleghi, ma anche con le famiglie, con quei padri e quelle madri che fronteggiano ogni giorno pregiudizi e miti del plurilinguismo familiare e istituzionale nel quale sono, spesso passivamente, coinvolti. Il libro è dunque l’esito di una situazione del tutto unica in quanto al ruolo dello studioso e alla conoscenza della materia si sono affiancate, nel tempo, le osservazioni e gli scambi vissuti nel ruolo di genitore e di riferimento per altri genitori. Il libro quindi ha una sua struttura del tutto unica, più facilmente accostabile alla tradizione della diaristica e delle biografie linguistiche. Il lavoro si dipana come fosse una lunga intervista che comprende approfondimenti sull’apprendimento delle lingue, così come allinea, con efficacia, le definizioni fin qui note di plurilinguismo. La sezione alla quale è dedicata maggiore attenzione è proprio quella del plurilinguismo in famiglie e nei bambini. Ovvio che questo territorio è il più ricco di informazioni, fino ad approfondire le abilità di scrittura in bambini plurilingui, presentando infine due casi, Fabio e Claudio, i suoi due figli.
Il lavoro di De Rosa vuole risponde alle domande irrisolte che, nel corso del tempo gli sono state poste dalle famiglie e che lui stesso ha condiviso con esse.Il libro è costruito come una sorta di lunga intervista in cui le domande poste sono quelle alle quali De Rosa nel tempo si è trovato a dover rispondere. Non è un testo che intende approfondire i temi irrisolti del plurilinguismo, è un testo divulgativo, in cui è utilizzato un linguaggio semplice per spiegare cose complesse. L’intento è stato mantenuto e le risposte che vi si trovano sono dirette, semplici, senza nomi o date, senza riferimenti scientifici, ma efficaci e soddisfacenti per chi, il plurilinguismo, il più delle volte lo subisce. Questo infatti sembra essere il fil rouge del libro, ciò che non viene mai detto ma che spesso si evince dalle parole dell’autore stesso: le famiglie plurilingue spesso subiscono questo status senza sapere come gestirlo e senza ricevere, dalle strutture preposte, l’aiuto necessario. “Le domande che ho raccolto qui sono, infatti, più o meno le stesse che io avrei posto all’esperto di turno da semplice genitore”
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