Novembre 2012 | Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792 Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni |
ABSTRACT
La scelta di un libro di testo rappresenta un momento delicato per ogni insegnante. Il libro di testo rappresenta infatti uno strumento ed una risorsa didattica e di studio che coinvolge sia il docente che il discente, fornisce un supporto ed un canale comunicativo a cui insegnanti e studenti ricorrono durante la loro pratica quotidiana. A questi due soggetti se ne aggiunge un terzo, l’editore. La tavola rotonda tenutasi il 5 luglio 2012 a Venezia fra insegnanti di italiano L2/LS ed editori è stata un’importante occasione di confronto e scambio, un momento di partecipazione e condivisione su tematiche di interesse comune. La discussione ha avuto come punto di partenza un sondaggio svolto dagli insegnanti prima del convegno le cui domande intendevano sondare il terreno dell’editoria e delle proposte didattiche per l’insegnamento e lo studio dell’italiano L2/LS. Durante la discussione in plenaria, i partecipanti, in relazione al proprio contesto di lavoro, hanno fornito dati esperienziali ed avanzato proposte concrete gettando le basi per un dialogo ed uno scambio costruttivo.
SONDAGGIO INSEGNANTI SULL’UTILIZZO DEL LIBRO DI TESTO
Il 5 luglio si svolge a Venezia presso l’Università Cà Foscari la prima giornata del “1° Convegno Diplomati Master Itals 2° livello”
La prima parte della giornata è dedicata ad una tavola rotonda fra i partecipanti ovvero insegnanti di italiano a stranieri e rappresentanti di alcune case editrici del settore. Gli editori presenti sono: Alma, Bonacci, Edilingua, Loescher, Mondatori/LeMonnier, Pearson. Dopo una presentazione delle varie proposte editoriali da parte dei rappresentanti delle case editrici, vengono mostrati i risultati del sondaggio rivolto agli insegnanti di italiano L2/LS allo scopo di delineare esigenze ed aspettative in campo editoriale.
Il dibattito che ne segue analizza alcuni dati del sondaggio dai quali emergono due tendenze:
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Il 77% degli insegnanti dichiara di utilizzare un libro di testo la cui scelta è un evento delicato e di grande responsabilità (Figura 1)
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Il materiale utilizzato , data l’eterogeneità dei contesti di lavoro, deve essere sempre adattato ai bisogni ed alle abilità dei discenti (Figure 3 e 4)
Fig. 1 Utilizzo del libro di testo da parte degli insegnanti
Fig. 2 Sostituzione del libro di testo negli ultimi due o tre anni
Fig. 3 Principali motivazioni per la sostituzione
IL CONTESTO DI LAVORO
L’eterogeneità dei contesti di lavoro è proprio uno dei punti chiave della tavola rotonda : dal sondaggio si evince infatti una percentuale esatta fra chi opera all’estero in contesto LS e chi opera in Italia in contesto L2. (Figura 4)
Fig. 4 Contesto di insegnamento dei partecipanti
Ma all’interno di questi due gruppi si registrano altri gradi di differenza a seconda che si lavori nelle scuole pubbliche (in questo caso deve essere fatta una ulteriore distinzione fra i vari ordini e gradi) o in istituzioni private, nei Centri di Permanenza Temporanea o nelle carceri, nelle associazioni di volontariato o nei centri della Società Dante Alighieri. Le differenze di contesti lavorativi si accompagnano a varietà culturali e metodologiche che rendono difficile l’individuazione e la scelta di un unico libro di testo: dalla discussione emerge infatti la necessità di materiali flessibili ed adattabili a più livelli di competenza, che si traduce nella richiesta di poter trovare, in un unico libro, testi pivot corredati da attività diversificate a seconda dei livelli di competenza, utilizzando la stratificazione come strategia didattica per far fronte alla varietà che spesso caratterizza i gruppi di lavoro.
SOLUZIONI ALTERNATIVE O INTEGRATIVE AL LIBRO DI TESTO.
Quasi tutti gli insegnanti, pur utilizzando un libro di testo, attingono anche ad altri materiali e spesso creano da soli le loro attività, calibrandole sulle necessità e sui bisogni degli studenti e del contesto (Figura 5)
Fig. 5 Soluzioni alternative o integrative al libro di testo
A questo proposito, suscita sempre molta attenzione il contenuto culturale di ogni libro di testo ed in relazione ad esso alcuni insegnanti preferiscono un contenuto che offra delle comparazioni e degli agganci con la realtà di appartenenza dei discenti, oltre che con la realtà della lingua che si apprende. Sarebbe interessante, secondo molti insegnanti, offrire spunti di raffronto fra i vari contesti.
FATTORI DETERMINANTI NELLA SCELTA DI UN LIBRO DI TESTO
Un aspetto rilevante nella scelta di un testo risulta essere il prezzo. Gli editori presenti rilevano che, alla domanda del sondaggio “Nella scelta di un testo, quali sono i fattori che ritieni più determinanti in relazione al tuo contesto di lavoro?” pochi insegnanti indicano il prezzo come elemento significativo (Figura 6).
Fig. 6 Fattori determinanti nella scelta di un libro di testo
In realtà, il focus della domanda è incentrato sulla struttura ed il contenuto dei libri di testo. Il prezzo è un elemento sicuramente di primaria importanza, qualunque sia l’ambiente di lavoro in cui si opera, e ciò emerge chiaramente nel proseguo della discussione.
Anche la veste grafica è un elemento importante, in particolare la presenza di immagini ed illustrazioni che costituiscono una risorsa didattica.
I rappresentanti delle case editrici sottolineano l’importanza dei materiali disponibili on-line nei siti delle stesse, evidenziando la ricerca e l’investimento in Nuove Tecnologie da parte degli editori. Questa tendenza incontra le esigenze e le richieste di discenti digitalizzati.
La tavola rotonda si conclude con un invito da parte della moderatrice Elena Ballarin a proseguire sulla strada del confronto e della comunicazione reciproca.