“L’Unità Stratificata e Differenziata: un modello operativo per le CAD”
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Questo saggio, contenuto nel libro Insegnare italiano nella classe ad abilità differenziate, mira ad illustrare un modello operativo efficace per insegnanti che operano in un contesto educativo fortemente eterogeneo (a livello linguistico, culturale, cognitivo, ecc.) come è quello dell’insegnamento dell’italiano L2.
Il saggio presenta un modello operativo, l’Unità Stratificata e Differenziata (USD), specifico per la didattica dell’italiano L2 e finalizzato alla realizzazione di percorsi di apprendimento congiunti in situazioni di compresenza di allievi stranieri ed italiani. L’USD, inoltre, viene proposta anche come elemento di continuità tra il lavoro svolto nel laboratorio di italiano L2 e le attività in classe. Il saggio può essere idealmente suddiviso in due parti. Nei primi tre paragrafi vengono illustrati i concetti-chiave che caratterizzano l’USD, e ne vengono messe in risalto alcune peculiarità, tra tutte la presenza di elementi costitutivi ricorsivi (motivazione, comprensibilità e valutazione) ed elementi variabili (condivisione, analisi ed elaborazione, metacognizione, rielaborazione creativa, ecc.). In generale, l’USD propone un lavoro di progettazione didattica fondato sui criteri della differenziazione e della stratificazione, proponendo attività organizzate a strati, dal semplice al complesso, ma che possono essere utilizzate dal docente simultaneamente in classe.
Nella seconda parte del saggio (paragrafi 4 e 5), si affrontano alcune questioni organizzative legate alla necessità sia di integrare curricoli e sillabi con l’USD sia di coordinare il lavoro svolto nel laboratorio di italiano L2 e le attività in classe.
In generale il saggio offre notevoli spunti di riflessione per l’insegnante di italiano a immigrati nella scuola ed illustra una valida modalità alternativa per progettare percorsi di apprendimento dell’italiano L2.
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