Neuroscienze e insegnamento precoce delle lingue
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Questo contributo riassume l’intervento dell’autore al convegno “Lingue Straniere nella Scuola dell’Infanzia”, tenutosi a Brescia il 24-25 ottobre 2003. Il saggio può essere diviso in due parti. Nella prima sezione vengono ripercorsi i momenti più importanti della ricerca neuroscientifica sul bilinguismo e sull’insegnamento delle lingue in età precoce. In particolare, si descrivono le ricerche di Penfield, che offrì il primo importante contributo attraverso alcune comparazioni tra la sua esperienza come apprendente in età adulta e quella dei suoi giovani figli. Penfield fu tra i primi a riflettere sull’esistenza di un’età critica per l’acquisizione delle lingue ed arrivò ad affermare la necessità di introdurne l’insegnamento fin dalla scuola dell’infanzia. L’autore si sofferma, poi, sulle ricerche più recenti promosse da Paradis, soprattutto in relazione ai sistemi di memoria attivati nell’acquisizione linguistica nei diversi periodi di vita. La seconda parte, invece, affronta alcuni aspetti di psicologia dell’educazione plurilingue, proponendo un excursus sulle diverse posizioni sostenute dagli psicologi e dagli educatori in merito, e sottolineando in conclusione l’infondatezza delle posizioni contrarie all’educazione bilingue, alla luce delle più recenti scoperte in ambito neuroscientifico. Il saggio di Franco Fabbro si contraddistingue per la sua chiarezza espositiva ed ha il merito di porre in evidenza i contributi delle neuroscienze alla didattica delle lingue in età precoce in maniera puntuale e al tempo stesso sintetica.
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