Il cervello bilingue. Neurolinguistica e poliglossia.

In questo libro l’A. affronta la tematica del bilinguismo secondo un’ottica neurolinguistica, descrivendo esaurientemente l’anatomia, la fisiologia e la patologia del cervello bilingue. L’opera non è pensata esclusivamente per un pubblico specializzato, bensì per persone con una preparazione medio-superiore e in particolare per gli insegnanti, che, come sostiene l’A. nell’introduzione, “hanno quotidianamente a che fare con una delle caratteristiche più tipiche del cervello, cioè la capacità di apprendere”.

L’opera può essere suddivisa in due parti. I primi 10 capitoli introducono il lettore ad alcuni temi generali della neurolinguistica, quali i centri cerebrali deputati all’elaborazione del linguaggio, la rappresentazione cerebrale del linguaggio, il ruolo della memoria nell’acquisizione linguistica, i diversi tipi di disturbi afasici. I successivi capitoli affrontano invece più specificatamente la neurolinguistica del bilinguismo. Vengono presentati numerosi casi clinici di pazienti bilingui affetti da disturbi afasici che, ad esempio, colpivano selettivamente la L1, lasciando intatta la L2 (o viceversa), oppure impedivano la traduzione dalla L1 alla L2, lasciando però intatte le competenze nelle due lingue. Davvero sorprendenti sono poi i casi di pazienti che non riuscivano più ad esprimersi in L1, ma recuperavano le lingue classiche che avevano appreso a scuola. La conoscenza di più lingue da parte di questi pazienti ha costituito un forte vantaggio, poiché il loro percorso riabilitativo è potuto iniziare proprio grazie al recupero di una delle lingue da loro conosciute. “Il cervello bilingue” si presenta come un testo completo e scientificamente molto preciso, ma al tempo stesso accessibile anche a chi si accosta per la prima volta alla neurolinguistica; i termini tecnici sono infatti accompagnati da concise definizioni, e il testo è integrato da rappresentazioni grafiche chiare e funzionali.