Novembre 2009  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Il testo costruito insieme. Percorso ludico di ripasso lessicale di Angela Rodano
Obiettivo 1.Ripasso e fissazione del lessico dei generi alimentari e dei relativi negozi
2.Esercizio e fissazione di plurale/singolare e degli articoli determinatavi
3.Ripasso e fissazione della struttura: “mi piace/mi piacciono…”
Durata 3 ore e mezza

I lezione: 1 ora e 30 minuti
Compiti a casa: 30 minuti
II lezione: 1 ora e 30 minuti

Partecipanti Bambini di un laboratorio di italiano L2 delle scuole primarie
Materiali
  • Un mazzo di carte con: immagini di cibi e nomi relativi; nomi di negozi (può essere realizzato scaricando le immagini da siti specializzati, ad esempio www.midisegni.it, e stampando su carta di almeno 200/250 grammi).
  • Schede allegate
Livello A2
Svolgimento L’attività si articola in 6 fasi
I fase

Memory

  1. L’insegnante allestisce un memory con due mazzi di carte: uno relativo ai cibi e uno ai nomi. Dispone le carte scoperte sul banco e i due gruppi, a turno, devono abbinare l’immagine alla parola. Ogni coppia abbinata costituisce un punto; il gruppo può indovinare al massimo due coppie di fila e poi deve passare il turno. Si possono fare più memory, suddivisi per categoria di cibi (ad esempio frutta, verdura, bevande, dolci, ecc.).
  2. L’insegnante indice un secondo memory: nomi di cibi – negozi in cui essi possono essere acquistati.
II fase

Esercizio di fissazione

"Compro/Non compro"
"Mi piace/Non mi piace"

  1. L’insegnante dispone la classe in due gruppi.
  2. L’insegnante pronuncia il nome di un negozio e chiede ai due gruppi di compilare la scheda 1a) (allegata) scrivendo gli alimenti che si possono comprare. La scheda contiene già gli articoli determinativi, quindi gli alunni devono concordare sia il genere che il numero. Ogni alimento corretto è un punto, 2 punti se è concordato bene con l’articolo determinativo, 3 se è scritto correttamente. L’insegnante pronuncia il nome almeno di 3 negozi.
  3. L’insegnante pronuncia il nome di una categoria di cibi (ad. es. “frutta”) e chiede ai due gruppi di compilare la scheda 1b (allegata) scrivendo gli alimenti che piacciono/non piacciono loro. Se all’interno del gruppo ci sono gusti diversi si decide a maggioranza o comunque si trova un accordo. Si prevede l’utilizzo della struttura “mi piace / mi piacciono”. L’insegnante pronuncia il nome almeno di 3 cibi. Punteggio come nella prima parte.
III fase

Completamento guidato

A conclusione della prima e seconda fase l’insegnante comunica il punteggio delle due squadre e annuncia che la sfida avrà seguito nella lezione successiva.
Quindi suggerisce agli alunni di tenersi in allenamento con un esercizio da fare a casa. Legge il testo della scheda 2 (allegata), assicurandosi che tutti lo abbiano capito; poi spiega agli alunni che devono completare le parti mancanti scegliendo, a piacere, tra le espressioni riportate nelle caselle sottostanti oppure usando altre espressioni che si riferiscono alla loro esperienza.
(L’idea del completamento guidato è tratta da Wright A., 1997, Creating Stories with Children, OUP, Oxford).
IV fase

Brainstorming

L’insegnante riprende la lezione precedente facendo vedere alla classe alcune immagini (massimo dieci) di cibi attraverso un computer o un proiettore. Ogni gruppo dovrà indovinare il nome del cibo e del negozio in cui esso può essere acquistato e scriverli su un foglio. 1 punto per ogni cibo e negozio indovinato; 1 punto ulteriore se scritti correttamente.
V fase

Somministrazione di dialoghi

L’insegnante distribuisce ad ogni alunno una copia di un dialogo autentico sul tema “Al negozio di alimentari” (vedi scheda 3 allegata).
A turno e ad alta voce, un membro di un gruppo interpreta il venditore e due membri dell’altro le due acquirenti. Il dialogo verrà letto più volte in modo che molti bambini potranno leggere le battute. L’insegnante ricorderà di fare attenzione alle parole e frasi utilizzate nel dialogo perché poi i due gruppi dovranno inventare un dialogo simile.
L’insegnante si assicurerà che tutti abbiano capito le varie espressioni.
VI fase

La creazione collettiva di un dialogo

  1. L’insegnante avvisa i due gruppi che devono inventare un dialogo che si svolge tra acquirente e venditore di generi alimentari. Un gruppo assume il ruolo dell’acquirente, mentre l’altro quello del venditore.
  2. I due gruppi si dispongono ad una certa distanza dalla lavagna.
  3. Al Via! il primo componente del gruppo-venditore corre alla lavagna con il gesso in mano e scrive la prima battuta. Nel frattempo i componenti del gruppo-acquirente discutono tra loro per decidere quale battuta scrivere (e come scriverla in modo corretto dal punto di vista ortografico!).
  4. Scritta la prima battuta, il componente del gruppo-venditore torna a posto e passa il gesso a un componente del gruppo-acquirente che va alla lavagna a scrivere la seconda battuta. Nel frattempo i membri del gruppo-venditore si consultano sulla successiva battuta. E così via.
  5. Il dialogo continua fino a che tutti i partecipanti hanno scritto la loro battuta.
  6. L’insegnante chiama gli alunni alla lavagna e corregge il dialogo con loro. Assegna due punti per ogni battuta scritta correttamente e un punto se ci sono degli errori di ortografia.
  7. Variante: si possono fare più dialoghi, scegliendo diversi negozi (macellaio, fruttivendolo, ecc…).
Note L’attività è stata sperimentata. Ai bambini è piaciuta molto, in particolare la prima e la sesta fase.
Per la sesta fase, occorre considerare che la corsa mette i bambini in uno stato di eccitazione: non essendo seduti sono meno controllabili; inoltre se un alunno alla lavagna ci mette ‘troppo’ tempo per scrivere la sua battuta i gruppi possono distrarsi facilmente.
Il momento della correzione collettiva dello scritto è stato seguito con molta attenzione ed interesse.

Un ringraziamento particolare a Paolo Torresan per la preziosa attività di editing.

Schede

Scheda 1a) – Cosa compri?
Scheda 1b) – Cosa ti piace?
Scheda 2 – Compiti per casa
Scheda 3 – Esempio di dialogo: Al negozio di alimentari…

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