Theorie des intelligences multiples et apprentisage des langues

Il sesto documento della Scuola Veneziana di Didattica delle lingue è un agile volume curato da Paolo Torresan e volto a suggerire la possibilità di creare proprio sulla base della teoria delle intelligenze multiple un apprendimento personalizzato. L'autore parte appunto dall'illuminante, ma non più nuovo, studio di Gardner (1983) sulle intelligenze multiple e lo integra con quello sugli stili d'apprendimento indicando agli insegnanti una strada per facilitare l'apprendimento di una lingua seconda o straniera. Torresan, dopo avere ricordato e declinato le intelligenze individuate da Gardner, si sofferma sul concetto di 'intelligenza linguistica' e cerca di integrarne la definizione ipotizzando l'esistenza di una serie di altre sottointelligenze linguistiche (Armstrong 2003). Di grande interesse risulta poi come Torresan contribuisca ad ampliare qui il concetto di 'attitudine', riprendendo una definizione degli anni '60 e attualizzandola con i nuovi studi delle neuroscienze riguardanti le componenti d'ordine cognitivo, come ad esempio la memoria integrativa, l'automatizzazione, la memoria recuperativa, l'attenzione, il chunking. Quest'ultimo fattore viene ad essere di particolare attualità rispetto agli studi sui corpora e quindi in ambito di linguistica computazionale. Viene fornito poi anche il modello di autoosservazione formulato da Balboni per aiutare un apprendente a stilare il proprio profilo, rispetto appunto ai tipi di intelligenza, agli stili cognitivi, ai tratti della propria personalità e agli aspetti di carattere socioculturale che lo contraddistinguono. Nell'ultima parte infine Torresan fornisce una serie di tecniche didattiche utilizzabili per rispondere alle esigenze dei diversi profili di apprendente, mettendo quindi in il concetto di intelligenza con quello di stile d'apprendimento in funzione di una prassi didattica multisensoriale.