Le sfide di Babele. Nuova Edizione
Il testo si riempie in questa edizione di nuovi stimoli e significati: i riferimenti alle nuove realtà scolastiche, all'uso delle tecnologie, un nuovo tipo di Babele, lascia intendere quanto ci si aspetti dal 'buon' insegnante e come sia cambiato nuovamente il suo ruolo grazie a e anche a causa di questi mezzi. La glottodidattica è di per sé scienza pratica e, come tale, continuamente in fieri. Il testo offre in maniera dettagliata ma agile un 'breviario' di tutto quello che un 'buon' insegnante di lingue dovrebbe conoscere. Di grande umanità ma al contempo di estrema verità il quadro tratteggiato dall'autore in merito all'apprendimento delle lingue da parte degli adolescenti. Ne 'L'eleganza del riccio', Muriel Barbery, fa dire all'io narrante di una delle due protagoniste, una ragazzina ' ..alla solita faticaccia di una lezione di letteratura senza letteratura e di una lezione di lingua senza la cognizione della lingua si è aggiunto il sentimento dell'assurdo...'.Questa fascia di età costituisce per sua complessità psicologica una vera sfda per ogni insegnante. Vengono poi affrontati il tema dello sbaglio l'aspetto relazionale e la valenza della lingua inglese. L'autore vede nelll'insegnante di lingua anche una 'guida' per i suoi studenti per uscire dal mondo noto, ma mette in guardia sul non ridurre il proprio sforzo grazie alla'alta motivazione degli studenti. A questa poi non deve corrispondere minore desiderio di competenza linguistica. Per sapersi districare nella Babele globale infatti non ci si può accontentare solo di una competenza minima legata alla 'sopravvivenza. Alcuni riferimenti quindi all'insegnamento di alltre lingue ed infine all'italiano L2, realtà che necessita di figure professionali sempre più preparate. Molto funzionale anche l'appendice sui vari tipi di approccio.
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