Le Radici e le Ali
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Il volume Le Radici e le Ali, anno 2011, a cura di Nicoletta Maraschio e Fabio Caon, edito da UTET Università, appartiene alla collana "Le Lingue di Babele" diretta dal prof. Paolo E. Balboni. L'edizione di questo volume nasce dalla volontà di voler raccontare la storia della lingua italiana e del suo insegnamento in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. La lingua è stata uno dei principali fattori di unificazione del popolo italiano e ne assume pertanto una connotazione storica e sociale anche perché ha permesso la diffusione del sistema educativo. Non potendo raccontare tutta l'evoluzione dell'italiano in un secolo e mezzo di storia in un solo volume, si è dato il giusto spazio ad una presentazione sinottica ma armonica dei tratti comuni dell'italiano e del suo insegnamento. Si analizzano, inoltre, in maniera singolare i rapporti che le differenti varietà dell'italiano hanno tra di loro. Si presentano, infatti, gli aspetti dell'italiano presenti nella canzone e nel suo insegnamento attraverso la canzone, oppure quelli del cinema e di tutti i dispositivi che oggi permettono una comunicazione mediata dal computer. Il volume consta di quindici capitoli suddivisi tra prima parte identificata come "le radici", ossia il passato e la storia che aiutano il lettore a capire chi siamo ed una seconda parte chiamata "le ali" per designare il domani e rendere l'individuo, in modo particolare lo studente, cosciente del suo essere cittadino. I capitoli della prima parte sono di N. Maraschio, G. Ruffino e P.E. Balboni. La seconda parte raccoglie i capitoli di M. Biffi che traccia il profilo dell'italiano del 2011, S. Ferreri affronta le problematiche della didattica dell'italiano L1, F. Caon quella dell'italiano L2 e M. Barni l'italiano LS. N. Binazzi introduce le caratteristiche dell'italiano parlato e el varietà della lingua comune, M. Santipolo affronta la dimensione sociolinguistica nell'insegnamento dell'italiano. L'italiano della canzone viene introdotto da L. Coveri e poi affrontato nel decimo capitolo da F. Caon come spendibilità didattica. Lo stesso lavoro viene fatto nei due capitoli successivi (12 e 13) per il cinema da R. Setti e da A. Benucci. Infine V. Gheno illustra l'italiano nella comunicazione mediata dal computer e A. Di Sparti la didattica plurilingue dell'italiano e tecnologie Web.
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