"La lingua straniera nella scuola elementare: la questione del libro di testo"

"La lingua straniera nella scuola elementare: la questione del libro di testo"

Autore: 

In Calò, R. e Ferrari, S. (curatori), Il testo fa scuola. Libri di testo, linguaggi ed educazione linguistica
Quaderni del GISCEL n. 18, Firenze, La Nuova Italia Editrice, 1997, pagg. 369-387

Alla luce dell’introduzione della LS come disciplina obbligatoria nel secondo ciclo delle scuole elementari e a seguito del DM del 25 marzo 1994 (“Definizione delle norme ed avvertenze per la compilazione dei libri di testo di lingua straniere nella scuola elementare”), Desideri e Sisti si sono fatte portavoce della necessità di fornire agli insegnanti uno strumento che consentisse loro un’autonomia valutativa del materiale da adottare. Le autrici hanno così elaborato una scheda-guida di valutazione dei libri di testo di LS mirata ad aiutare gli insegnanti a verificare l’adeguatezza di un testo alle indicazioni dei programmi ministeriali di LS e a valutare sia l’approccio metodologico adottato da un testo che l’organizzazione dei contenuti proposta dello stesso.

Particolarmente attenta alla componente sociolinguistica e pragmatica del processo di insegnamento/apprendimento di una LS, la griglia di analisi guida innanzi tutto il docente a valutare il tipo di approccio metodologico adottato dall’autore, segue una sezione dedicata all’analisi linguistica (a livello fonetico, lessicale, grammaticale, testuale e pragmatico-comunicativo) del libro dello studente. La scheda-guida fornisce quindi indicazioni per l’analisi della tipologia di esercizi proposti e per la valutazione della componente socio-culturale del testo. Completano la scheda indicazioni per valutare il materiale supplementare (libro dell’insegnante, cassette audio e video) di cui è corredato il testo. Quest’ultimo punto assume, come sottolineano le autrici, un ruolo chiave nella valutazione di un libro di testo poiché nell’ambito di un approccio ludico-comunicativo è dalla qualità dei materiali supplementari che dipende la possibilità di presentare e far sperimentare al giovane discente l’atto comunicativo nella sua interezza, cioè nella sua componente fonologica, iconica, cinesica, prossemica e pragmatica. Il saggio è rivolto a docenti di LS, studenti di glottodidattica e formatori di insegnanti di LS.

giocarloni@hotmail.com
Università di Urbino

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