Il ‘lettore’ di italiano all’estero. Formazione linguistica e glottodidattica

Il volume fa parte della collana scientifica del Laboratorio ITALS dell’Università di Venezia e si iscrive nella filosofia glottodidattica di questo gruppo: l’equilibrio tra le dimensioni linguistica, culturale, didattica, con un’attenzione alle prospettive costruttivistiche ed alla psicopedagogia umanistico-affettiva. Il volume si articola in quattro sezioni. La prima riguarda il contributo della linguistica alla formazione di un “lettore” (ma, più in generale, potremmo dire “di un insegnante di LS”) e si focalizza sulla linguistica tipologica, che può essere di aiuto a chi lavora all’estero, sulla dimensione sociolinguistica e sull’anello di raccordo tra linguistica e glottodidattica, cioè la ricerca acquisizionale. La seconda e la terza parte sono più marcatamente glottodidattiche e riguardano i problemi di acquisizione linguistica da parte di giovani adulti, ovvero, ad esempio, coloro che seguono i corsi di italiano nelle università straniere. Vengono indagate la dimensione interculturale e quella letteraria con studenti che di solito appartengono a facoltà di humanities, i modelli operativi di natura umanistico-affettiva ed altri problemi squisitamente didattici, dall’uso delle tecnologie alla valutazione alla natura dei materiali. L’ultima sezione è invece di carattere giuridico-istituzionale, è stata predisposta da esperti del Ministero degli Affari Esteri, e delinea la natura del ‘lettore’ come figura professionale. Il volume ha una suo oggetto specifico, la formazione del lettore di italiano all’estero, ma il suo interesse va ben oltre questo argomento estremamente ristretto: è un esempio di come si possa concepire in maniera nuova la formazione dei docenti di lingua straniera in generale, e la sua lettura, dunque, può essere utile a chiunque curi la formazione di base degli insegnanti, o agli nsegnanti stessi che vogliano dare aggiornare la propria formazione.