Competenze per la professionalità dell’insegnante di lingue

Questo numero monografico raccoglie gli atti di un seminario di riflessione della Scuola di Specializzazione per Insegnanti della Scuola Superiore del Veneto la quale, giunta alla fine del primo ciclo di formazione dei nuovi docenti per la scuola italiana, si è interrogata sulla natura della professionalità dei docenti di lingue. I saggi chiave sono quelli epistemologici di Balboni (che delinea il quadro delle professionalità all’interno di un modello di glottodidattica come risultante delle scienze del linguaggio, della cultura, della formazione e della psiche) e di Margiotta, dedicato ad una definizione dell’insegnante “di qualità” (in cui, oltre alla competenze pedagogiche e disciplinari, tipiche del tradizionale concetto di “insegnante”, emergono competenze relazionali, organizzative, tecnologiche, in quanto l’insegnante è deve acquisire sempre maggiori capacità organizzative e animative, diventando promotore di iniziative scolastiche, di scambio tra studenti, ecc.). Carmel Coonan offre poi una complessa ricognizione della natura e del ruolo dell’insegnante di lingue nel panorama europeo (da cui si evince che “insegnante di LS” assume significati molto diversi da paese a paese). Cambiaghi e Guidorizzi approfondiscono poi il secondo aspetto della denominazione ufficiale delle classi di abilitazione del docente di LS: “lingua e civiltà straniera” occupandosi della componente antropologica e letteraria nella formazione degli insegnanti.

Una serie di saggi conclusivi è costituita da studi e relazioni su aspetti specifici della professionalità docente, dal rapporto con gli altri insegnanti alle funzioni obiettivo, dall’accesso ai progetti europei alla natura del tirocinio. Il valore di questo numero monografico, al di là di quello dei singoli contributi, è nel modello di professionalità che emerge: un modello complesso, interdisciplinare, assolutamente dinamico in quanto dinamica e complessa è la società in cui un insegnante di LS si trova ad operare.