“L'inter-azione glottodidattica nell'istruzione primaria: stili di insegnamento, strategie di apprendimento, bisogni, motivazioni”

“L'inter-azione glottodidattica nell'istruzione primaria: stili di insegnamento, strategie di apprendimento, bisogni, motivazioni”

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In Patrizia Mazzotta (a cura di) Europa, lingue e istruzione primaria
Torino, UTET, 2002, pp. 30-54.

La proposta contenuta in questo ampio e denso saggio è attuale e in sintonia con le istanze dei principali documenti europei e italiani sul plurilinguismo. Essa riguarda l’insegnamento a bambini non di una, ma di più lingue straniere, “in modo da far cogliere, fin dall’inizio, il carattere convenzionale dei diversi codici linguistici e le molte e varie realtà socio-culturali da essi veicolate. Entrando da subito in contatto con più lingue-culture, risulterà più facile per l’alunno collocare quella che diventerà poi oggetto di studio precipuo, assieme alla materna, in quello spazio linguistico ed espressivo che comprende le molte e diverse lingue e i linguaggi degli uomini” (p. 33). I risultati di una sperimentazione condotta nelle scuole dell’infanzia della provincia di Pisa attestano che la presentazione simultanea di tre lingue (francese, inglese, spagnolo), in un clima giocoso e in un contesto interattivo “può sviluppare competenze che vanno al di là della mera acquisizione linguistica, coinvolgendo più ampi processi cognitivi e atteggiamenti culturali” (p. 34). Sono affiorati spontaneamente nei bambini il bisogno di imparare le nuove lingue per comunicare e il desiderio di visitare i luoghi e di conoscere le realtà di cui sentivano parlare. È stato raggiunto quindi l’obiettivo del plurilinguismo precoce: “arricchire il bagaglio linguistico-concettuale dei bambini e stimolare il loro interesse per le altre culture” (p. 2). L’approccio proposto considera i molti linguaggi che fanno parte dello scenario comunicativo del bambino (iconico, cinesico, prossemico, oggettuale, musicale), i suoi bisogni (per la rilevazione dei quali propone strumenti consoni), la motivazione e le variabili psico-affettive che influenzano l’acquisizione linguistica (stili, strategie, canali di apprendimento).

ombrettalazz@virgilio.it
CAFRE (Centro di Ateneo per la Formazione e la Ricerca Educativa), Università di Pisa

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