“Introduzione”
Autore:
Nell’Introduzione al volume, l’Autrice sottolinea che i diversi contributi debbono essere letti come “altrettante ipotesi di formazione, proposte di percorso che ogni autore ha filtrato attraverso la personale esperienza professionale e umana maturata nel tempo, mentre, assieme agli altri, lavorava alla costruzione di quel ponte tra ricerca e didattica, teoria e prassi, università e scuola sul quale sarebbero transitate le nuove generazioni di docenti” (p. 9). Inoltre si sofferma sulle diverse caratteristiche che la formazione ha assunto nelle tre sedi toscane, Firenze, Pisa e Siena, e sull’importante ruolo svolto dai supervisori e dai tutor. Tra le molte interessanti esperienze, particolarmente significativa è stata quella dei laboratori, dove alcuni docenti universitari di diverso settore disciplinare hanno sperimentato assieme ai supervisori e agli specializzandi modalità didattiche alternative, finalizzate all’integrazione di competenze disciplinari, strumentali, ed esistenziali, con l’obiettivo di costruire una professionalità docente intesa “non solo come acquisizione di competenze negli ambiti del sapere e del saper fare, ma anche quale processo di crescita culturale (saper apprendere) e umana (saper essere), nella prospettiva di una formazione (e autoformazione) permanente” (p. 11).
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