“Il ruolo dell’e-learning nella risposta alla domanda sociale di lingue”
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Quale potenziale offrono le glottotecnologie per migliorare il processo di apprendimento/insegnamento delle lingue? Qual è l’impatto sia qualitativo sia quantitativo che l’e-learning può avere sulla domanda e sull’offerta delle lingue? In che modo l’e-learning può soddisfare la richiesta di apprendimento delle lingue lungo tutto l’arco della vita? Questi gli interrogativi con cui l’autore dà avvio ad un’analisi dei cambiamenti che le tecnologie multimediali e l’e-learning hanno provocato soprattutto nel settore delle lingue. La facile accessibilità anche per coloro che si trovano geograficamente lontani, la flessibilità nell’organizzare in modo autonomo la propria formazione, la partecipazione a forum di discussione, la collaborazione in rete, la presenza di un tutor di riferimento costituiscono i punti di forza di questo modello formativo, L’analisi viene condotta sul doppio binario della comparazione ragionata tra l’apprendimento con l’utilizzo di materiale linguistico multimediale, acquistabile nelle edicole e in libreria, e l’apprendimento linguistico on line. Sia i materiali multimediali sia l’apprendimento on line hanno rivoluzionato in modo sostanziale luoghi, attori e fruitori, modalità dell’offerta linguistica I cambiamenti sono registrabili nel setting di apprendimento/insegnamento non più la tradizionale aula scolastica, bensì l’ambiente virtuale, nel quale si annulla il modello tripolare classico dell’atto didattico: la lingua e la cultura straniera, lo studente, l’insegnante. Gli studenti diventano parte attiva e autonoma nel reperire e nel gestire i materiali linguistici, nella pianificazione del proprio percorso di apprendimento e nella verifica del livello raggiunto. I docenti “abbandonano la cattedra” assumendo il ruolo di tutor, di autori di materiale da pubblicare on line o di guida nell’uso dei materiali reperiti. La figura del docente rimane comunque una figura cardine, che deve però ricevere una formazione professionale ad hoc per rispondere alle nuove richieste non solo formative ma anche relazionali dell’e-learning. Invece, per quanto riguarda la lingua e la cultura, la rete si caratterizza per la ricchezza dei materiali e per l’esposizione linguistica cui gli studenti sono sottoposti. L’autore pur sottolineando il valore aggiunto che il lavoro autonomo e la rete rappresentano non tace i rischi che la mancanza di una guida e l’abbondanza di materiale linguistico possono nascondere. L’esplorazione della rete è occasione di sviluppo di competenze integrate e richiede una notevole capacità di “orientamento” e di “autocontrollo”, il facile entusiasmo si può trasformare in demotivazione, soprattutto quando i materiali linguistici sono di livello superiore alle effettive capacità dello studente. La rete, luogo di scambio, di comunicazione con altri studenti, riduce le distanza tra individui geograficamente lontani diventando efficace setting di comunicazione interculturale.
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