Un mondo - tante scuole. Attività di riflessione interculturale

Settembre 2009

Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni

Un mondo - tante scuole. Attività di riflessione interculturale di Marzia Barbaro e Nadia Moretti

Obiettivo	Conoscere l’organizzazione scolastica dei paesi di provenienza degli studenti al fine di comprendere affinità e differenze con il sistema italiano.
Durata	2 ore
Partecipanti	L’intera classe, minimo due studenti di nazionalità diversa. Meglio se i partecipanti provengono da paesi diversi.
Materiali	Carta, penna, la scheda con le indicazioni (allegata) e un planisfero
Svolgimento	L’insegnante introduce l’argomento affermando che in tutti i paesi ci possono essere dei modi diversi di gestire la vita scolastica. L’insegnante sottopone un breve testo nel quale vengono descritte le caratteristiche peculiari della scuola italiana [in allegato] L’insegnante consegna un questionario [in allegato] Una volta completato il questionario, lo studente cercherà di redigere un testo simile a quello consegnato dall’insegnante, mantenendo la stessa struttura e variando solo i dati. Tutti gli studenti si dispongono in cerchio, al centro del quale è posizionato un planisfero. Ogni studente individua il suo paese di origine e racconta la sua esperienza scolastica. In plenum si dovrà discutere di: cosa ti ha colpito di più della tua esperienza scolastica in Italia? quali sono le qualità della scuola italiana? quali sono i difetti della scuola italiana? (per gli studenti dei livelli più bassi occorre fare prima un esempio di qualità e/o un esempio di difetto).
Note	Attività consigliata per una classe di adolescenti che abbiano frequentato numerosi anni di scuola nel proprio paese di origine e che si siano trasferiti in Italia da massimo due o tre anni (periodi più lunghi di lontananza possono comportare ricordi incerti). Anche in presenza di più studenti provenienti dallo stesso paese è auspicabile far svolgere tale attività in modo individuale perché l’esperienza vissuta può essere diversa in funzione del tipo di istituto frequentato e della regione di provenienza.