Novembre 2014 | Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792 Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni |
AUTORE: P. E. Balboni
TITOLO: Storia dell’educazione linguistica in Italia. Dalla Legge Casati alla Riforma Gelmini
CITTÀ: Torino
EDITORE: UTET Università
ANNO: 2009
Fondamentale e imprescindibile la lettura di quest’opera per tutti coloro che desiderino conoscere e comprendere quanto e come in Italia l’Educazione linguistica, espressione di contesti storici e istituzionali diversificati, si sia trasformata nel corso degli ultimi centocinquanta anni e perché la Glottodidattica (ovvero la scienza che studia e progetta l’educazione linguistica) si possa ritenere oggi una disciplina a sé stante, con una sua genesi e una sua storia. L’autore traccia un profilo dell’Educazione linguistica in Italia secondo l’asse diacronico, ne analizza con precisione l’oggetto, privilegiando come ambito di ricerca quello della scuola istituzionale nel periodo storico dell’Educazione linguistica dell’Italia unita. L’opera si articola in sette capitoli in cui si ripercorrono gli anni della Destra e della Sinistra Storica, del liberalismo, del periodo fascista, della Commissione Washburne , della Scuola Media Unica, gli anni Sessanta e Settanta della rivoluzione glottodidattica fino ai giorni nostri. L’autore fa rivivere il dibattito culturale chiarendo intenti, ruoli, prospettive di figure quali ministri, pedagogisti, scrittori, linguisti che hanno dato voce alla questione dell’Educazione linguistica. La titolazione, come chiarisce l’Autore, indica una scansione in periodizzazioni basate su categorie storico-politiche che sottolinei non tanto le stagioni politiche ma i cambiamenti concretamente avvenuti nell’ambito della Scuola istituzionale, portati all’attenzione del lettore mediante precisi e accurati riferimenti a decreti, circolari, piani di sviluppo, indicazioni programmatiche, programmi, sperimentazioni. Il lettore viene guidato nella comprensione delle finalità di politica scolastica e in senso più ampio di politica culturale che hanno portato a privilegiare o meno nella Scuola italiana, di periodo in periodo, l’insegnamento dell’Italiano, del dialetto, delle lingue classiche, delle lingue straniere. Il libro si chiude con un riferimento ad un evento del 2009: la costituzione della “Società di Didattica delle lingue linguistica educativa” inizio secondo l’Autore di un “nuovo percorso unitario” grazie al quale sarà possibile “giungere a un’idea condivisa della natura della scienza che studia l’educazione linguistica”.