Settembre 2010 | Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792 Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni |
AUTORI: F. Caon, V. Ongini
TITOLO: L’intercultura nel pallone. Italiano L2 e integrazione attraverso il gioco del calcio
CITTÀ: Roma
EDITORE: Sinnos
ANNO: 2008
Fabio Caon (Università Ca’ Foscari Venezia) e Vinicio Ongini (Ministero della Pubblica Istruzione) con il presente lavoro forniscono ai nativi e ai migranti in età scolare, nonché alle agenzie educative uno straordinario strumento per l’apprendimento dell’italiano come lingua seconda ed insieme un utile veicolo d’integrazione sociale. Vinicio Ongini, autore della prima parte del libro, mette in rilievo come oggi lo sport, il calcio in special modo, possa essere utilizzato come chiave di lettura della globalizzazione ed in particolare come evidenziatore delle pratiche interculturali. Nella seconda parte Fabio Caon (Università Ca’ Foscari Venezia) si occupa dell’apprendimento dell’italiano come lingua seconda attraverso il gioco del calcio, evidenziando l’importanza strategica della valorizzazione delle differenze individuali e dell’unità del gruppo come motore per promuovere il successo scolastico. La proposta metodologica di Caon risiede in una impostazione glottodidattica di matrice umanistico-affettiva, comunicativa e costruttivista per Classi ad Abilità Differenziate; al centro del processo didattico risiedono le caratteristiche personali e la qualità delle relazioni. L’originalità del presente lavoro risiede, tra l’altro, nel fatto che il gioco del calcio si pone come ponte fra le culture e si propone come veicolo preferenziale, non solo per l’apprendimento dell’italiano come lingua seconda, ma anche come strumento per porre le base di altre conoscenze (matematica, geometria, anatomia, ecc.). Un'ulteriore caratteristica innovativa di questo volume è rappresentata dal fatto che i contenuti relativi ad aspetti metodologici sono corredati da dei video visitabili nel sito ww.itals.it alla sezione "materiali per la didattica". Questo libro, assolutamente innovativo, può dunque rappresentare un importante veicolo di promozione interculturale e di convivenza civile utile non solo ai fini dell’apprendimento dell’italiano come L2, ma anche come strumento di prevenzione della xenofobia e del razzismo.