Giugno 2012 | Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792 Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni |
AUTORE: A. Benucci
TITOLO: Le lingue romanze. Una guida per l’intercomprensione
CITTÀ: Torino
EDITORE: Utet
ANNO: 2005
Questo volume raccorda la glottodidattica italiana a quella dei paesi di lingua romanza europea – Francia, Spagna e Catalogna, Portogallo, Romania – in una riflessione a più voci sull’apprendimento delle lingue “cugine”, quelle cioè che appartengono alla stessa famiglia linguistica. Ad un’introduzione di natura “politica” di Paolo E. Balboni, il quale individua nella “glottodidattica dell’intercomprensione” uno dei filoni di ricerca e di sperimentazione fondamentali per il futuro (anche nella prospettiva della scelta multilingue e multiculturale europea), fa seguito un saggio fondamentale del glottodidatta catalano Manuel Tost , in cui compare una corposa sintesi dei vari progetti europei legati intercomprensione. Segue poi una riflessione epistemologica di Antonella Benucci, la quale si interroga sul passaggio dall’intercomprensione alla competenza plurilingue e ne trae le conseguenze di ordine sia psicopedagogico (focalizzando l’attenzione soprattutto sulla “natura” degli insegnanti e degli apprendenti) sia di ordine operativo. Seguono vari saggi, tra i quali spicca quello di Marie-Christine Jamet (francese di origine, ma con formazione glottodidattica italiana) sulle strategie cognitive soggiacenti al processo di intercomprensione: l’autrice padroneggia il tema sia sul piano della riflessione profonda, di carattere squisitamente teorico, sia su quello operativo e sperimentale. Il filo conduttore del volume va individuato nell’idea che la “vicinanza” tra le lingue debba costituire un elemento su cui si costruisce ben più che un rapporto di convenienza reciproca tra lingue “minori” per cui lo studio dell’una possa avvicinare gli studenti allo studio dell’altra. Occorre che su questa vicinanza si costruisca una teoria, i cui risvolti neurolinguistici sono ancora da approfondire, che sia solido fondamento per sviluppare, attraverso l’insegnamento di lingue intercomprensibili, la ben più importante capacità di acquisizione linguistica in una prospettiva di long life learning.