“Cinema e didattica dell’italiano”
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Inserito in una guida metodologica e didattica che accompagna una serie di filmati destinati alla facilitazione dell’apprendimento dell’italiano attraverso il cinema, il saggio considera l’importanza che ha il cinema nella didattica delle lingue moderne dal punto di vista della psicolinguistica (ogni apprendente trarrà differente “benessere linguistico” dall’esperienza plurisensoriale della visione di un determinato filmato) e della neurolinguistica (in quanto fonte di emozioni, l’uso di un filmato agisce su processi mentali legati al ricordo e all’apprendimento). Il cinema, fornendo stimoli visivi e sonori legati tra loro, offre un input linguistico fedele alla realtà e quindi essenziale per potenziare la competenza pragmatica interculturale. Focalizzandosi più specificatamente sulla didattica dell’italiano a stranieri, l’autrice si sofferma a valutare come sfruttare le varietà linguistiche, gli aspetti paralinguistici e pragmatici, le caratteristiche testuali che un filmato può fornire, e a proporre alcune tecniche glottodidattiche da svolgere in classe. Rilevante la riflessione sull’uso del cinema nella didattica in contesto migratorio, dove, ad esempio, l’utilizzo di un film per l’analisi di determinate scelte linguistiche e pragmatiche da parte dei personaggi permette un apprendimento ascrivibile alla didattica CLIL (Content and Language integrated Learning).
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