“Assessment and evaluation in CLIL”
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Pubblicato nella raccolta degli Atti del convegno CLIL Competence-building for Globalization: Quality in Teaching through a Foreign Language, che si è svolto a Helsinki nel 2006, il saggio affronta uno dei temi più complicati e controversi del CLIL: la valutazione. Come spiega l’autore, la dualità dell’apprendimento CLIL pone diverse nuove questioni: quale processo si dovrebbe intraprendere: a) per valutare i due tipi di apprendimento, linguistico e disciplinare? b) per decidere se lingua e contenuto devono essere valutati insieme, uno attraverso l’altro o separatamente? Inoltre in Italia si deve tener conto del fatto che nel CLIL operano quasi sempre due docenti in compresenza e ciò implica un lavoro di sinergia anche nella preparazione, somministrazione e valutazione delle verifiche. La situazione italiana dimostra che non esiste ancora un metodo comune e condiviso per la valutazione nelle classi CLIL: alcuni docenti utilizzano i tradizionali test linguistici, altri i test normalmente usati nelle varie discipline; alcuni usano test parte in italiano e parte nella lingua straniera, altri danno maggior peso al contenuto rispetto alla lingua. Nella convinzione che non si possa prescindere dalla valutazione integrata di lingua e contenuto, l’autore evidenzia la necessità di utilizzare nuovi strumenti di valutazione e format flessibili e adattabili delle prove, di cui fornisce numerosi esempi. Anche il portfolio, inteso come strumento di valutazione sia della performance che del processo educativo dello studente nonché strumento di auto-valutazione, deve essere pensato in modo da integrare competenze specifiche di lingua e contenuto.
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