Il futuro si chiama CLIL. Una ricerca interregionale sull’insegnamento veicolare
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Il volume, articolato in cinque sezioni, si propone di illustrare i principi del CLIL (Content and Language Integrated Learning), vale a dire l’insegnamento di una disciplina in una lingua straniera, metodologia che rappresenta ormai da anni un’innovazione didattica interessante ed efficace, tanto da poter essere considerata la forma di insegnamento del futuro. Di tale metodologia, infatti, se ne occupa il Consiglio d’Europa e i Ministeri dell’Istruzione di numerosi paesi europei. Il saggio, che parte dalle esperienze maturate in alcune regioni italiane, si presenta come un vero e proprio manuale di presupposti teorici, strategie operative, soluzioni organizzative e linee guida scientifiche per sollecitare la riflessione e l’adozione di tale metodologia da parte dei docenti, a cui peraltro è destinato. Nella prima parte vengono delineati i presupposti teorici che stanno alla base della metodologia CLIL, le finalità e i modelli, nella seconda parte si illustrano gli aspetti progettuali e il teaching team del CLIL, mentre nella terza parte vengono delineati gli approcci e le strategie didattiche che si utilizzano nell’insegnamento CLIL, nonché quanto e come effettuare l’alternanza linguistica. Nella quarta parte si illustrano i principi della valutazione del processo in CLIL, le tecniche e gli stumenti da utilizzare per la raccolta di dati nella classe, l’analisi dei dati, l’autovalutazione e il Portfolio riferiti al CLIL. Alle parti teoriche introduttive segue una sezione in cui si illustrano esperienze d’insegnamento CLIL effettuate in lingue comunitarie di minore diffusione, come, ad esempio, in ladino nella provincia di Bolzano o in Val di Fassa, e in friulano nel Friuli Venezia Giulia.
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