Fondamenti di glottodidattica

Come emerge chiaramente dal titolo, l’A. offre, in questo ampio ed articolato volume, un quadro informativo della “storia” di questa disciplina (usiamo storia tra virgolette perché l’A. dedica un’ampia sezione alla glottodidattica nella storia, dall’antichità ai primi del ‘900, in cui ovviamente la disciplina non si era ancora formata in quanto scienza teorico-pratica come la conosciamo oggi) e una riflessione epistemologica utile per cogliere la natura interdisciplinare di questa disciplina. Nella trattazione diacronica succitata l’A. giunge ad una trattazione articolata degli approcci comunicativi e umanistico affettivi per aprire infine alle nuove frontiere della glottodidattica (la multimedialità in primis) e alle nuove prospettive di questa disciplina (in particolare funzionali all’autonomizzazione del discente nel processo d’insegnamento/apprendimento). Proprio questa attenzione al presente e questa apertura problematica al futuro fa del libro non una mera carrellata di informazioni (pur importanti per chi si avvicini alla disciplina) ma uno stimolo per il docente di lingue affinché colga in una dimensione storica l’evoluzione di teorie sull’apprendimento e di modelli didattici (e quindi il superamento di concezioni e di metodi ancora oggi radicati in certi ambienti scolastici, quali ad esempio, quello grammaticale-traduttivo). Non solo, questo volume può essere un utile strumento per chi inizia a studiare glottodidattica affinché possa cogliere la complessità di questa disciplina necessariamente in trasformazione poiché deve riproblematizzare dal punto di vista educativo e didattico ambienti d’insegnamento/apprendimento in continua e naturale trasformazione.