VALICO’: Studi di linguistica e didattica

L’Università di Torino, sotto la guida di Carla Marello, ha prodotto una serie di corpora, reperibili in www.corpora.unito.it, relativi a vari aspetti dell’acquisizione dell’italiano; in www.valico.org si torva il corpus relativo alla “Varietà di Apprendimento della Lingua Italiana: Corpus on Line”, dedicato allo documentazione di una specifica varietà, quella dei parlanti non nativi di italiano, in particolare in situazione di apprendimento. L’importanza dei corpora in prospettiva glottodidattica emerge quando l’enorme massa di dati raccolti e catalogati viene utilizzata per ricerche di natura acquisizionale: non si tratta ancora di “glottodidattica”, ma si tratta di studi indispensabili per un approccio scientificamente fondato all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda. Questo testo, dunque, è fondamentale - con i suoi quattordici studi basati sul corpus VALICO - laddove offre una mappa di quattordici punti critici sul piano acquisizionale, passando la mano al glottodidatta che deve progettare percorsi adeguati per risolvere i problemi che emergono (dall’acquisizione della perifrasi progressiva, all’aspetto nei verbi, dai connettivi avversativi ai meccanismi di subordinazione e così via). Tale “passaggio di mano” avviene più esplicitamente negli ultimi cinque capitoli, in cui l’analisi degli errori compiuti dagli apprendenti di varie lingue materne (spagnolo, polacco, francese, portoghese) è stata alla base della costruzione di test a scelta multipla specificamente mirati a quegli stessi studenti: la logica sottostante questa operazione è illustrata da Carla Marello in un capitolo ad hoc, che è quello più strettamente glottodidattico di questo volume, comunque molto interessante nel suo complesso per chi si occupa di italiano come lingua seconda.