Ricerca-azione per insegnanti di italiano L2

Il tema di questo saggio è la ricerca-azione per gli insegnanti che operano con alunni non italofoni in contesto L2. Il saggio viene recensito autonomamente (sebbene esista già una scheda complessiva per l’intera opera) per due motivi: innanzitutto riassume esaurientemente l’attività di ricerca dell’autrice su questo tema e, inoltre, offre indicazioni per lo svolgimento di percorsi di ricerca-azione in una situazione specifica, come è quella dell’italiano L2. L’opera si apre con alcune chiare definizioni di action-research, tratte da importanti studiosi in materia (Cohen, Kemmins…), a cui seguono altri tre paragrafi teorici, che descrivono i concetti-chiave su cui si essa basa (ad esempio, la sistematicità, la situazionalità, la non generizzabilità, il percorso pratica-teorica-pratica, il ruolo di insegnante-ricercatore…). I paragrafi successivi sono di carattere metodologico e operativo: vengono descritte nel dettaglio le fasi da seguire nella progettazione di un percorso di ricerca-azione (dall’individuazione del campo d’indagine sino all’analisi dei dati raccolti). Al lettore vengono poi illustrati uno per uno gli strumenti che si possono usare per la raccolta dati: si distingue così tra strumenti introspettivi, come ad esempio il diario di bordo, descrittivi (scheda aneddotica, cronaca, profilo…), strumenti di osservazione diretta (schede d’osservazione, registrazioni audio e video, checklist…). In appendice vengono poi presentati esempi concreti di ciascuno di questi strumenti, che ne chiariscono meglio la struttura. Grazie anche alla chiarezza d’esposizione dell’autrice, il saggio si rivela di estremo interesse non solo per gli insegnanti di italiano L2, ma in generale per tutti gli insegnanti di lingua perché offre indicazioni sia teoriche sia metodologiche ed operative alla realizzazione di percorsi di ricerca-azione.