La televisione delle lingue: storia, modelli e aspetti cognitivi della didattica delle lingue straniere per televisione

Il volume traccia la storia della didattica delle lingue straniere in Italia attraverso i media, in particolare dell’uso degli audiovisivi in campo educativo e didattico per la trasmissione della cultura e delle lingue. Fin dalle origini il mezzo radiofonico prima e quello televisivo poi hanno tentato di insegnare le lingue straniere e hanno contribuito a sviluppare la conoscenza della lingua nazionale. Il saggio non tralascia di riferirsi al dibattito che da sempre accompagna la televisione: questa, da molti considerata “cattiva maestra”, è passata dal ruolo di modello linguistico a specchio delle lingue, in grado di sfruttare e di mostrare tutte le varietà dell’italiano. Attraverso un’analisi approfondita delle problematiche relative all’insegnamento delle lingue per televisione e delle esperienze fatte in Italia in questo campo, l’autrice individua i modelli più diffusi dei programmi per l’insegnamento delle lingue straniere. Simonetta Losi, che ha una lunga esperienza di insegnamento dell’italiano a stranieri, ha analizzato come l’uso del video possa efficacemente entrare nella pratica didattica quotidiana, con un importante approfondimento sugli aspetti cognitivi del rapporto tra processo di apprendimento e didattica televisiva: questo è confermato da una sperimentazione condotta nelle classi di lingua italiana dell’Università per Stranieri di Siena che mostra la coerenza delle ultime scoperte nel campo delle scienze cognitive con l’acquisizione dell’italiano L2/LS.