"L’inglese come lingua straniera nella Scuola dell’Infanzia"

Questo saggio è contenuto nel libro Lingue Straniere nella Scuola dell’Infanzia, nel quale vengono presentati il progetto, i percorsi didattici e i primi risultati della sperimentazione LESI, che ha coinvolto alcune scuole materne del Trentino. Il saggio affronta nello specifico il percorso didattico proposto per l’accostamento precoce alla lingua inglese e viene recensito autonomamente (anche se per il volume c’è la scheda complessiva) in quanto traccia un’ipotesi originale sull’insegnamento precocissimo delle lingue. Nella prima parte del saggio (paragrafi 1 e 2), l’autrice delinea alcuni concetti teorici relativi all’acquisizione linguistica precoce: facendo riferimento alla distinzione di Krashen tra acquisizione e apprendimento, l’autrice riassume efficacemente i tratti essenziali di un approccio naturale del bambino alla LS (in questo contesto trovano spazio alcuni paragrafi dedicati al periodo del silenzio, alle diverse modalità di apprendimento del bambino e alle routine linguistiche). La seconda parte affronta alcune questioni metodologiche per l’accostamento precoce alla lingua inglese. L’autrice propone una visione della LS come strumento per la crescita globale del bambino, integrata nel curriculum generale. Questo assunto teorico si concretizza nella proposta di selezionare gli obiettivi linguistici di ciascuna unità di apprendimento alla luce di un raccordo con gli obiettivi formativi e cognitivi contenuti nel curriculum. In appendice vengono poi riportati numerosi esempi di unità di apprendimento che seguono questo percorso operativo. In questa parte del saggio trova spazio anche un’utile sezione dedicata ai problemi incontrati dagli insegnanti durante la sperimentazione di questo percorso operativo, che l’autrice commenta e chiarisce. Nel complesso, il saggio si rivela estremamente interessante e ricco di spunti metodologici anche innovativi per l’accostamento precoce alla LS.