Il Quadro comune europeo a disposizione della classe. Un percorso verso l’eccellenza

Da anni ormai il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue sta trasformando la quotidianità degli operatori del settore: studenti, docenti, autori di materiali, chi si occupa di certificazioni, di stesure di programmi, le autorità preposte alle politiche linguistiche delle diverse realtà europee. Si tratta del documento voluto dall’Unione europea per tracciare le coordinate dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue, così come del relativo immancabile percorso di valutazione.

Il volume di Mezzadri propone percorsi di analisi e approfondimento delle caratteristiche del Quadro in funzione di una sua più coerente ricezione e applicabilità al mondo dell’insegnamento-apprendimento delle lingue. Il punto di partenza che si legge dietro le righe è che per molte ragioni il Quadro ha avuto un’accoglienza parziale che non ha messo in luce le ambizioni di sistema che eso propone. La riflessione che presenta il volume in analisi vuole proprio ampliare questi orizzonti, facendo abbracciare all’insegnante di lingua, a cui il libro si rivolge in modo particolare, la dimensione sistemica in cui oggi occorre muoversi. Ne consegue che la seconda parte del volume sia incentrata su una riflessione operativa sul profilo professionale del docente di lingue. Si tratta di proposte che permettono di aprire una finestra sulla complessa e dibattuta questione della qualità nel mondo dell’educazione linguistica.

Il testo si presenta, dunque, diviso in due parti: la prima è una sorta di guida ragionata all’interpretazione e all’uso pratico in classe del Quadro; la seconda presenta una riflessione sul profilo dell’insegnante di lingue.

Le due parti si ritrovano alla fine in una sfida che il sottotitolo riporta: come indirizzare l’insegnamento delle lingue straniere oggi verso l’eccellenza?