Educazione linguistica e valutazione

L’opera affronta il tema della valutazione linguistica ponendosi molteplici obiettivi, tra cui: la descrizione dei fondamenti di docimologia applicata all’educazione linguistica, la sistematizzazione delle possibili tecniche di accertamento del profitto in lingua straniera, e il contributo allo sviluppo della professionalità del docente di lingue attraverso una guida ai processi di autovalutazione. La prima parte del volume consta di sei capitoli, nei quali si delineano le coordinate teoriche della valutazione linguistica in chiave sia diacronica, descrivendo l’evoluzione del concetto di Language Testing in glottodidattica, sia sincronica, indicando gli orientamenti attuali. Dopo aver descritto l’approccio e il modello operativo entro cui si collocano le riflessioni proposte nel volume, l’autore offre un quadro sintetico ma completo dei contributi della docimologia alla valutazione linguistica, chiarendo alcune questioni terminologiche importanti, quali la differenza tra valutazione, verifica e misurazione, testing diretto e diffuso, realizzazione e padronanza (achievement e proficiency). Vengono inoltre affrontate con giudizio critico molte problematiche connesse alla valutazione linguistica, quali la validità e l’oggettività della verifica. La seconda parte offre un’interessante classificazione delle possibili tecniche per la verifica delle abilità ricettive e produttive, delle competenze nell’ambito della cultura e della civiltà straniere, e dello sviluppo cognitivo dell’allievo. All’opera di Gianfranco Porcelli va il merito di presentare il modo completo e critico un tema tanto complesso quanto attuale come quello della valutazione linguistica, chiarendo termini spesso confusi nella pratica scolastica ed offrendo tecniche di valutazione coerenti con l’approccio comunicativo, frutto di sperimentazioni ed esperienze pluriennali in ambito educativo.