Camminare per quadri. Il linguaggio divulgativo dell’arte
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Nei percorsi di formazione professionale nell’ambito storico-artistico sta assumendo un ruolo sempre più rilevante la conoscenza della microlingua per l’arte, ossia di un linguaggio che, con diverse gradazioni di specificità, sia al contempo non ambiguo per gli specialisti e comprensibile al pubblico. In questo contesto sta emergendo anche il bisogno di apprendere le microlingue storico-artistiche straniere (e in particolare l’inglese per l’arte), quale imprescindibile approfondimento della propria formazione professionale. Il volume a cura di Paola Nobili costituisce un interessante strumento per il docente di lingua che opera con specializzandi, specialisti o semplicemente studenti interessati al settore artistico. L’opera, che mira ad esplorare il linguaggio divulgativo dell’arte, ossia la microlingua storico-artistica con basso grado di specificità, raccoglie gli atti dell’omonimo seminario promosso dall’Università di Bologna. I saggi contenuti sono suddivisi in due sezioni. La prima parte del libro si pone come obiettivo l’analisi del linguaggio storico-artistico secondo molteplici prospettive: linguistica (si vedano ad esempio i saggi di Achard-Bayle, Nobili, Cervini e Bussi), sociologica (Theiner) e culturale (Birk). La seconda sezione dell’opera contiene invece tre interventi (Leone, Long, Costantini) ricchi di spunti metodologici per la didattica del linguaggio storico-artistico, con un’attenzione particolare alla realizzazione del sillabo e allo sviluppo delle competenze lessicali. Nel complesso l’opera a cura di Paola Nobili si rivela un’indubbia risorsa per il docente di microlingua, in quanto offre un quadro chiaro e preciso di alcune tra le numerose peculiarità linguistiche del linguaggio storico-artistico ed alcune indicazioni per la glottodidassi.
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