“Pianificare e progettare la valutazione formativa”
Autore:
L’articolo in questione inizia con una riflessione sull’importanza della valutazione e il suo ruolo nella programmazione formativa. La valutazione ci permette di riflettere sull’azione didattica nella
sua completezza e realizzare una “raccolta dei dati” relativi a tutti i componenti di essa. Questo confronto continuo dei dati fornisce una serie di informazioni, necessarie per un insegnamento/apprendimento efficace, costruttivo che mira al raggiungimento degli obiettivi formativi. In tal modo l’insegnante si rende conto di eventuali imperfezioni dell’azione didattica è
può effettuare dei cambiamenti laddove crede necessario. Come afferma l’autrice “si rende necessaria una valutazione di tipo formativo, perseguita con continuità e frequenza”. In seguito si
evidenzia la necessità di una valutazione “come parte integrante del progetto formativa”. Per ottenere informazioni valide e dettagliate la valutazione deve essere progettata è pianificata adeguatamente in quanto come sostiene l’autrice, “una valutazione improvvisata non è in grado di raccogliere dati significativi”. Prima di proseguire con le attività valutative, l’insegnante deve definire con chiarezza lo scopo della valutazione. Successivamente, l’autrice ripropone riflessioni
sulla preparazione delle prove e tratta in modo approfondito i quattro criteri che l’insegnante debba tenere in considerazione; validità, affidabilità, autenticità e equità. L’autrice ribadisce che “verificare senza criteri porta ad una valutazione non giustificata”, invece “l’utilizzo dei criteri, rende, poi, la valutazione trasparente aumentando il livello di consapevolezza dei discenti così come
la fiducia nei confronti dell’insegnante”. Nella parte conclusiva viene riportato un framework (integrazione di due framework proposti da Dickins, 1992, e Cameron, 2001) che “riassume le tappe
fondamentali della preparazione della valutazione”.