“Lingua e contenuti disciplinari e/o trasversali attraverso il cinema”
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Perché utilizzare la metodologia CLIL nel cinema? Questa domanda trova risposta nel presente contributo del Professor Graziano Serragiotto, esperto di CLIL (Content and Language Integrated Learning). Il saggio mette in risalto l’importanza e l’utilità dell’apprendimento attraverso cinema. Esso è ricco non solo di numerosi spunti di riflessione, ma offre anche svariate proposte che possono essere colte da coloro che intendono utilizzare le potenzialità didattiche del cinema. In contributo è articolato in tre parti e “mette in evidenza i tratti distintivi che meglio caratterizzano il CLIL e osserva come la forza specifica di questa interconnessione fra metodo, lingua e contenuti possa introdurre nuovi riferimenti culturali alla vita dello studente e alla stessa attività didattica, se ben guidata e legata ai bisogni degli allievi”. Come afferma l’autore, l’adozione della metodologia CLIL favorisce l’integrazione curricolare, offre una varietà di modelli di insegnamento e supporta il percorso di apprendimento con del materiale autentico. CLIL, continua l’autore, contribuisce ad una serie di mutamenti nella realtà di apprendimento come evoluzioni dei contesti, un aumento della quantità e una maggiore qualità di esposizione all’italiano come lingua straniera o lingua seconda, una maggiore relazionalità fra studente e cultura altra, una maggiore motivazione all’apprendimento, ed infine, una maggiore autenticità delle attività. Inoltre, l’autore ci fa notare come negli ambienti CLIL il focus dell’apprendimento si sposta dalla forma linguistica ai contenuti che essa veicola. Una particolare attenzione viene data all’analisi di alcuni parametri considerati essenziali nei percorsi CLIL. E’ indiscutibile la necessità della progettazione dell’offerta formativa. Il contesto in cui si svolge l’apprendimento, la durata del progetto, la metodologia adottata, le modalità di insegnamento devono essere considerate con professionalità, in quanto possono incidere maggiormente sulla realizzazione del progetto. Inoltre, è auspicabile prestare molta attenzione alla tipologia e alla preparazione dei docenti impegnati nel progetto, ai destinatari e all’utilizzo dei materiali didattici. La valutazione negli apprendimenti integrati è un aspetto cardine e come sostiene l’autore è necessario sia una valutazione del prodotto e che una valutazione del processo. Nella parte conclusiva del saggio l’autore ci propone alcuni film che possono essere utilizzati in classe, indicando il potenziale pubblico a cui sono indirizzati, le tematiche che possono essere approfondite e le discipline coinvolte.
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