Novembre 2012  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Tecnologie e tecniche inclusive per una linguistica interculturale di Sara Pisani

ABSTRACT

Cosa significa il termine linguistica interculturale e perché è stato scelto per questo spazio di dialogo e scambio di idee e pratiche di lavoro comune? Non mi servirò di riferimenti scientifici perché il mio obiettivo non è fare approfondimenti che non mi competono e che lascio volentieri agli accademici. Dirò piuttosto che, quando è stato pensato, mi pareva il migliore per condurre il lettore ad immaginare un ambiente virtuale e concreto al tempo stesso, così come l’uso della lingua può essere considerato uno strumento, non l’unico ma certamente uno dei più interessanti da affrontare nonché dei più richiesti, per iniziare un percorso di integrazione, che certamente risulterebbe impoverito, però, se fosse il solo: assistenza sanitaria, servizi per la ricerca di una casa e di un lavoro, educazione, libertà di professare il proprio credo e via dicendo, devono seguire, se non accompagnare pari passo il percorso integrativo linguistico. Senza questi altri fattori ritengo che l’apprendimento della lingua del paese accogliente servirebbe a bene poco, se non ad ottenere una carta di soggiorno di lunga durata o a tentare di trovare un lavoro che impegni il 90% del tempo vitale e non lasci l’occasione di approfondire legami e amicizie. Perché però tecnologie e tecniche? Tecnologia: come Moodle che, per le sue caratteristiche, è un sistema attivo ed in continua evoluzione. Come si evince dalla presentazione del sistema, Moodle è un CMS (Course Managment System), ossia un software Open Source (sotto licenza GNU/GPL) pensato per creare classi virtuali che permettano efficaci e coinvolgenti esperienze di apprendimento in rete. La caratteristica principale di Moodle è quella di basarsi su principi pedagogici molto solidi, su una filosofia ben precisa, il Costruzionismo sociale, adattandola e interpretandola in maniera da esaltare le potenzialità didattiche in rete. Tecniche, come strategie, di cui Moodle è uno dei tanti esempi. Una piattaforma vuota o non frequentata, senza forum attivi o senza aggiornamenti costanti, resta lettera morta, buona intenzione ma pessimo risultato.

 

1. LA FILOSOFIA DEL PROGETTO

Il progetto Tukaribishane è partito dal territorio viadanese (MN) nell’ottobre 2011 e ha riguardato il ruolo del docente L2 -costituito da facilitatori linguistici e da volontari, spesso insegnanti in pensione- e della sua formazione continua. L’idea della creazione di una piattaforma moodle semplice e in fieri, dove la collaborazione tra scuole/associazioni/singoli porti ad una condivisione di risoluzione di problemi comuni e alla condivisione di pratiche efficaci, trova quindi il suo leitmotiv nel cercare di essere sostegno a quanti, pur non prevenendo da realtà accademiche comunque conducono corsi di alfabetizzazione.

I destinatari sono stati individuati negli insegnanti di lingua italiana per migranti del Distretto di Viadana, tra cui si distinguono docenti di scuola pubblica che abbiano classi multietniche e multilinguistiche e loro referenti intercultura; insegnanti di Centri Territoriali di formazione per gli adulti (C.T.P. - E.D.A.); docenti volontari di organizzazioni non profit che svolgano attività nell’ambito dell’alfabetizzazione L2. E ancora: scuole pubbliche e private oltre il territorio viadanese, provinciale, nazionale con interesse a scambi di buone pratiche; operatori interculturali degli enti pubblici impegnati nel contribuire in maniera propositiva allo sviluppo degli strumenti utili all’inclusione sociale; referenti delle aziende private con forte numero di migranti alle dipendenze; sindacati che vogliano collaborare alla riuscita di una sana integrazione; mailing list, blog, siti culturali/universitari/nazionali ed internazionali di approfondimento.

La piattaforma è nata grazie ad un iniziale finanziamento pubblico e procede sulle sue gambe libera da qualsiasi vincolo. Ha da poco ottenuto un grande riconoscimento, essendo stata pubblicata sul sito del Consiglio d’Europa - Division des politiques linguistiques (http://www.coe.int/t/dg4/linguistic/migrantsdocspays_FR.asp#TopOfPage) e mira a divenire un’agorà virtuale in cui si svolga confronto, aggiornamento e formazione permanente tra gli iscritti in riferimento ai temi dell’alfabetizzazione e dell’intercultura.

All’interno della piattaforma ci sono aree differenti tra cui le più didattiche presentano materiali, liberamente consultabili e scaricabili, relativi a ITALBASE e a ITALSTUDIO.

Inoltre, è auspicabile che tramite la realizzazione della piattaforma sia possibile , in un futuro prossimo, mettere in atto percorsi di auto-apprendimento e auto-valutazione dello studente migrante che frequenta con difficoltà la scuola dell’obbligo –spesso soggetta a dispersione scolastica- permettendogli di accedere al servizio di studio online agevolato. La pagina web cui ci si riferisce sarà composta dai materiali di studio semplificati già presentati in classe dal docente di materia, correlati da esercizi e da verifiche, che gli permetteranno di prepararsi ai compiti in classe. Inoltre, prevedendo l’uso di un cronometro virtuale, si permetterà allo studente di valutare i suoi tempi di lettura, di studio, di completamento degli esercizi forniti e di verificare, mese dopo mese, eventuali miglioramenti.

 

2. CONTESTO PROGETTUALE

La Lombardia ha superato a metà del 2009 i dieci milioni di abitanti, di cui al 1° luglio 2009 un milione e 70 mila unità provenienti dai cosiddetti “Paesi a forte pressione migratoria” (contro le 420mila unità stimate nel 2000). Tra costoro una buona percentuale sono studenti. La Lombardia si presenta come la regione che assorbe il maggior numero di arrivi in Italia e come al primo posto anche per la presenza di alunni stranieri nelle scuole di ogni ordine e grado, con 151.900 iscritti a scuole statali e non statali nell’a.s. 2008/09, circa un quarto di tutti gli alunni con cittadinanza non italiana. Si segnala inoltre un’accelerazione dal 2003: l’incidenza è più elevata nella scuola primaria, seguita dalla scuola secondaria di I grado e dalla scuola dell’infanzia. Ma anche la scuola secondaria di II grado ha registrato un incremento significativo a partire dall’a.s. 2003/2004.

Riguardo all’incidenza degli studenti stranieri sulla popolazione scolastica complessiva, in questi anni si sono posizionate ai primi posti province come Mantova, Cremona, Lodi.

In termini assoluti, la percentuale di iscritti alla formazione professionale risulta ancora numericamente inferiore a quella presente nella scuola di II grado. Tuttavia, nel canale della formazione professionale, l’incidenza di stranieri risulta maggiore rispetto al canale dell’istruzione (17,9% vs 7,0%). Si evidenzia la tendenza a prediligere percorsi di studio che rappresentano l’opportunità di conseguire un titolo immediatamente spendibile sul mercato del lavoro; d’altro lato questo evidenzia anche come esista una canalizzazione forzata e precoce, da parte delle famiglie ma anche degli insegnanti, verso percorsi brevi e professionalizzanti.

Con 14,1 mila unità provenienti da Paesi a forte pressione migratoria, al 1° luglio del 2007 il distretto socio-sanitario di Mantova risulta l’ambito territoriale di maggior presenza straniera in provincia. Esso accentra quasi tre decimi dell’immigrazione complessiva e supera nettamente in numerosità le altre zone distrettuali mantovane che fanno capo nell’ordine a Castiglione delle Stiviere (8,1 mila unità), Suzzara (6,8 mila), Asola (6,5 mila), Viadana (4,9 mila) e Ostiglia (4,7 mila). Dal punto di vista dinamico, l’area distrettuale mantovana è anche quella quantitativamente più in crescita negli ultimi dodici mesi: del 22% a fronte del +16% registrato dal distretto di Suzzara, dell’11-13% di aumento appannaggio delle aree che fanno capo a Ostiglia, Asola, Viadana, e del più modesto incremento del 5% relativo al distretto di Castiglione delle Stiviere.

L’istruzione dichiarata dagli immigrati evidenzia una diminuzione della quota di diplomi di scuola dell’obbligo ed un progressivo aumento dei diplomi di scuola superiore, che nel 2007 interessano poco meno di uno straniero su due. L’incidenza di laureati oscilla nel corso degli anni e raggiunge il massimo, pari al 13%, nel 2006. La forte diminuzione per la categoria dei laureati riscontrata nel 2007 rispetto al 2006 può essere parzialmente dovuta ad un effetto di campionamento; si conferma comunque il consolidamento del livello intermedio di istruzione.

Nella graduatoria delle province lombarde Mantova si colloca in terzultima posizione per la quota di coloro che risultano almeno diplomati presso una scuola secondaria superiore (circa 8 punti sotto la media regionale) e in ultima posizione per la quota di laureati.

Per entrare nello specifico del nostro percorso è bene ora richiamare l’attenzione alle diverse caratteristiche del territorio del distretto viadanese, omogeneo per finalità socio-culturali ed economiche e soprattutto per l’azione amministrativa e di governance locale. Esso, infatti, è l’ambito di competenza oltre che del Consorzio Pubblico Servizio alla Persona (politiche sociali), del Distretto di Viadana dell’ASL provinciale (politiche socio-sanitarie e di prevenzione) e del Centro per l’Impiego (politiche formative ed occupazionali).

Nell’ampio territorio, inoltre, operano diverse realtà del privato sociale impegnate da anni nella programmazione di iniziative ed attività a favore della cittadinanza italiana e straniera.

L’ambito distrettuale sul quale insiste il Consorzio Pubblico Servizio alla Persona di Viadana è un territorio molto esteso che presenta caratteristiche particolari.

 

 

La popolazione complessiva al 31.12.2009 è di 48.429 unità con un incremento in valore assoluto di 293 unità pari allo 0,61% in termini relativi, rispetto all’anno precedente. L’incremento complessivo della popolazione presenta un trend crescente (nel 2001 la popolazione legale risultava pari a 45.211 unità contro gli attuali 48.429), ma con una lenta concentrazione interna verso zone con un tessuto produttivo maggiormente sviluppato nei settori secondario, terziario e terziario avanzato; le zone rurali sono infatti soggette ad un leggero calo di abitanti.

La particolarità che balza subito all’attenzione di chi si appresta ad una prima lettura dei dati statistici, è che oltre il 40% della popolazione risiede nel Comune capofila del distretto (Viadana) che tra l’altro è territorialmente dislocato sul fiume Po, nella parte meridionale, a ridosso del confine tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna.

Questo potrebbe far presumere una serie di vantaggi legati ad una maggiore concentrazione dei servizi; in realtà questa distribuzione comporta notevoli costi strutturali che son sempre ben presenti ai decisori politici e a quanti con essi si occupano delle politiche di comunità. Dopo Viadana (19.503 abitanti) il Comune più popoloso è quello di Marcaria (7.070 abitanti) anch’esso territorialmente molto esteso; a seguire Sabbioneta (4.373 abitanti) e Bozzolo (4.170 abitanti). La popolazione immigrata è in continua crescita. I cittadini di nazionalità straniera residenti ammontano a 5.889 unità – 12,16% della popolazione totale: oltre 3.000 sono nel Comune capofila (pari al 15,68%).

 

Comuni

Al 21.10.2001 (dati

ISTAT)

Al 31.12.2005

Al 31.12.2006

Al 31.12.2007

Al 31.12.2008

Al 31.12.2009

BOZZOLO

4086

4065

4073

4143

4189

4170

COMMESSAGGIO

1160

1164

1171

1165

1200

1176

DOSOLO

3104

3290

3323

3351

3399

3427

GAZZUOLO

2462

2438

2432

2429

2435

2415

MARCARIA

6974

7028

6999

7072

7104

7070

POMPONESCO

1555

1665

1673

1720

1748

1775

RIVAROLO M.NO

2792

2685

2714

2724

2724

2693

SABBIONETA

4288

4342

4326

4366

4372

4373

SAN MARTINO V/A

1857

1836

1819

1832

1837

1827

VADANA

16933

18011

18337

18777

19128

19503

TOTALE

45211

46524

46867

47579

48136

48429

 

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Area Immigrazione Consorzio Pubblico Servizio alla Persona su dati Anagrafici comunali (Modd.P2 e P3)

 

Di questi, il continente maggiormente rappresentato è sicuramente l’Europa con prevalenza delle nazionalità romena ed albanese; a seguire quello asiatico con un’elevatissima percentuale di cittadini indiani e quello africano con prevalenza di cittadini magrebini. Inserisco nella tabella sottostante i dati statistici dei cittadini non italiani residenti al 31.12.2009 per macro aree di provenienza e per comune con valori assoluti e percentuali

 

Comuni

U.E.

 

ALTRI PAESI EUROPA (NON U.E.)

AFRICA

AMERICA

ASIA & OCEANIA

TOTALE

BOZZOLO

124

73

172

17

59

445

COMMESSAGGIO

16

8

8

2

47

91

DOSOLO

33

86

58

12

211

400

GAZZUOLO

42

16

132

2

72

264

MARCARIA

88

72

314

141

20

635

POMPONESCO

18

83

30

7

107

245

RIVAROLO M.NO

123

10

75

6

57

271

SABBIONETA

49

128

88

3

100

368

SAN MARTINO V/A

40

29

11

2

29

111

VADANA

505

711

713

51

1079

3059

TOTALE (N)

1038

1226

1601

243

1781

5889

TOTALE (%)

17,63%

20,82%

27,19%

4,12%

30,24%

100%

 

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Area Immigrazione Consorzio Pubblico Servizio alla Persona su dati Anagrafici comunali (Mod.P3)

 

Un dato estremamente rilevante ed interessante è che i cittadini stranieri minorenni ammontano al 27,20% della popolazione straniera totale: quasi il 17% di questi sono nati in Italia e stanno chiedendo ad alta voce, soprattutto in questo ultimo periodo, il diritto di cittadinanza. Eccone le percentuali al 31.12.2009

 

Comuni

CITTADINI STRANIERI MINORENNI

DI CUI NATI IN ITALIA

BOZZOLO

131

99

COMMESSAGGIO

22

17

DOSOLO

117

69

GAZZUOLO

72

46

MARCARIA

169

106

POMPONESCO

68

36

RIVAROLO M.NO

73

40

SABBIONETA

94

50

SAN MARTINO V/A

28

15

VADANA

828

521

TOTALE (N)

1602

999

TOTALE (%)

27,2 %

16,96%

 

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Area Immigrazione Consorzio Pubblico Servizio alla Persona su dati Anagrafici comunali (Mod.P3)

 

Sul territorio sono presenti 8 istituti scolastici dei quali: una direzione didattica, 5 istituti comprensivi, 2 istituti d’istruzione superiore ed un centro di formazione professionale. La popolazione scolastica straniera è composta da 1.275 unità delle quali oltre 160 sono gli alunni neo-arrivati in corso di anno scolastico 2009-2010.

Gli istituti scolastici del distretto di Viadana stanno vivendo, nell’ultimo decennio, un significativo mutamento rispetto alla progettazione e alla gestione delle attività didattiche, dovuto ai processi migratori di numerose comunità straniere.

Pur essendo di origini linguistiche e culturali differenti, pur avendo progetti migratori diversificati, le comunità migranti domandano sempre la stessa risposta al territorio di accoglienza: prima di tutto, avere la possibilità di apprendere la lingua italiana per poter essere riconosciute come attori della società in cui vivono.

Questo lo hanno ben compreso le scuole del distretto che –anche aderendo alla richiesta di un impegnativo lavoro di rete- si sono organizzate per promuovere percorsi esemplari di accoglienza linguistica che nel tempo si sono sempre più strutturati.

Si è passati, pertanto, dalla fase emergenziale di L2 alfabetizzazione primaria, dove hanno concorso diverse abilità -dal facilitatore linguistico specializzato in progettazione della lingua italiana a stranieri al docente di classe specializzato in didattica della lingua straniera, dal mediatore linguistico culturale al volontario delle associazioni locali- alla fase di apprendimento specialistico della lingua.

Si è cercato di dar risposta anche alla fascia di adulti stranieri – spesso gli stessi genitori degli alunni frequentanti gli istituti scolastici - trascurati per molti decenni ma desiderosi di divenire parte integrante del vivere sociale: lavoratori spesso in cassa integrazione, donne disoccupate o occupate nel terzo settore, giovani studenti o giovani non iscrivibili alla scuola dell’obbligo.

In questo contesto la piattaforma Tukaribishane nasce sia per sostenere le normali attività ed iniziative già in essere che per tentare una sperimentazione da affiancare ai momenti già programmati all’interno degli istituti scolastici e/o dalle istituzioni territoriali (ASL; Tutela minori, Consultori familiari, Associazioni, Cooperative ecc.) attraverso le modalità che andiamo a descrivere.

 

3. ATTORI DEL PROGETTO

 

Tukaribishane nasce per favorire la costruzione di un sistema educativo integrato e lavorare in un’ottica di complementarietà, rafforzando la rete di collaborazione già presente tra le istituzioni scolastiche, l’associazionismo, il terzo settore e l’ente pubblico Consorzio Pubblico Servizio alla Persona di Viadana. Gli Istituti che fanno parte del sistema Consorzio si affidano ad esso per accedere ad azioni di aggiornamento, formazione, progettuali e finanziamenti. La priorità degli ultimi anni è stata data al riconoscimento del lavoro di rete e al rafforzamento delle relazioni inter-istituzionali anche attraverso una condivisione di natura “culturale” fatta di metafore, simboli, linguaggi da condividere.

Gli organismi di riferimento dell’Area Immigrazione sono:

  • Tavolo tecnico politiche migratorie – partecipato dai referenti delle istituzioni coinvolte nel cambiamento legato ai processi migratori

  • Commissione Distrettuale Scuola (sottocommissioni Alfabetizzazione ed Intercultura) – vedere lo schema funzionale

  • Commissione Distrettuale Formazione Adulti (sottocommissione Intercultura)

 

Descriviamo ora in sintesi le attività di questi tre strumenti:

 

COMMISSIONE DISTRETTUALE SCUOLA: (alfabetizzazione ed intercultura)

CORSI DI FORMAZIONE PER ALFABETIZZATORI – ANNO 2007

Corso a Viadana (23 PARTECIPANTI)

Corso a Bozzolo (18 PARTECIPANTI) – c/o e in collaborazione con I.C. DI BOZZOLO Corsi sull’apprendimento delle didattiche L2

Docenti dell’Ass. “Il Ponte” Onlus di Cremona – D.ssa Cristina Battistel

 

CORSI DI FORMAZIONE – ANNO 2008

Corso “La progettazione del curriculo verticale tra discipline ed educazioni”

c/o e in collaborazione con I.C. DI BOZZOLO

Docenti del Centro di formazione Cres-Manitese di Milano

Corso “Fiabe con un’anima, fiabe da animare” (14 PARTECIPANTI)

c/o e in collaborazione con ASSOCIAZIONE AMICI BIBLIOTECA – San Matteo d/ Chiaviche

Docente della Coop. Cartha di Mantova – D.ssa Simonetta Beffa

Corso “L’Altro nel nostro immaginario” (circa 30 PARTECIPANTI NON SOLO DOCENTI)

c/o e in collaborazione con I.S.I.T.S. “E. Sanfelice” di Viadana

Docenti del Centro di formazione Cres-Manitese di Milano – D.ssa Anna Di Sapio

CORSI DI FORMAZIONE – ANNO 2009

Corso sull’approccio alle tecniche didattiche L2: n. 2 corsi (40 PARTECIPANTI)

Viadana: c/o la sede del Mu.Vi.

Gazzuolo: c/o l’I.C. di SABBIONETA

Docente: D.ssa Sara Pisani del Consorzio Pubblico Servizio alla Persona

 

PROGETTO: “LABORATORI DI POTENZIAMENTO DELLA LINGUA PER LO STUDIO”

ANNO 2008

Docenti dell’Ass. “Il Ponte” Onlus di Cremona – D.ssa Cristina Battistel

In collaborazione con le scuole del distretto

 

SPORTELLO PROVINCIALE ALFABETIZZAZIONE DECENTRATO NEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI:

Viadana A

Bozzolo

 

COMMISSIONE DISTRETTUALE INTERCULTURA ADULTI

REALIZZAZIONE DI UNA PUBBLICAZIONI PLURILINGUE – ANNO 2008

1. FOGLIO INFORMATIVO SULLE OFFERTE FORMATIVE PER CITTADINI STRANIERI ADULTI DEL PRIMO SEMESTRE 2008

2. GUIDA PLURILINGUE “GLI ISTITUTI FORMATIVI DEL DISTRETTO”

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI STRANIERI – ANNO 2008

CO-FINANZIAMENTO (COMUNE – CONSORZIO – CTP-EDA) PER AFFIDAMENTO DELL’INCARICO DI COORDINAMENTO ALLA D.SSA PISANI

 

SPORTELLO ALFABETIZZAZIONE

CO-COORDINAMENTO COMMISSIONE ALFABETIZZAZIONE, COMMISSIONE INTERCULTURA ADULTI, COMMISSIONE INTERCULTURA SCUOLA

CONSULENZA A SPORTELLO SU APPUNTAMENTO IN PRSENZA E ONLINE

ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE CORSI DI FORMAZIONE A DOCENTI E INSEGNANTI VOLONTARI

SUPERVISIONE ALLE DOCENTI DEL CTP-E.D.A.

COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI FORMATIVI ITALIANO L2 ADULTI SULL’INTERO TERRITORIO DEL DISTRETTO

 

4. LA PIATTAFORMA OGGI

Una volta definiti i presupposti che hanno dato avvio all’idea di implementare il lavoro di anni di Sportello in Tukaribishane e una volta descritta la realtà territoriale sottesa alla rete, non ci resta che capire quale contributo è richiesto agli attori in campo e quali prospettive si ipotizzano per il futuro.

Al momento la piattaforma funziona come amplificatore delle iniziative locali, nazionali, ed europee inerenti il settore linguistico (corsi di didattica delle lingue a migranti, documenti europei su multilinguismo, accordo di integrazione del Governo Italiano) e interculturale (marcia europea di migranti e sans papiers, giornata mondiale del rifugiato, diritto di cittadinanza, sportello diritti e antidiscriminazione, sciopero di migranti): sono solo alcuni dei momenti di riflessione sottoposti ai nostri utenti. Una modalità per attirare l’attenzione di docenti delle scuole della provincia di Mantova, di associazioni di volontariato, di docenti alfabetizzatori che sono stati formati da Consorzio negli anni, e di tutti coloro che, avendo una certa sensibilità sono in ascolto relativamente ad incontri di formazione, di approfondimento, di scambio di pratiche nel mondo della didattica della lingua seconda così come sul versante integrazione. Lo scopo è sia quello di invitare a prendere parte attivamente attraverso il forum dando il proprio contributo, aggiungendo informazioni di cui anche altri possono essere al corrente, o scambiandosi opinioni, sia -nel tempo- cominciare a tenere la formazione direttamente online o al massimo in modalità blended, al fine di affrontare i tagli alle risorse che nel settore pubblico sono sempre più ingenti, senza perdere di vista la qualità dell’offerta formativa. Un primo esperimento in questo ambito è stato fatto la primavera scorsa proponendo, organizzando e dando consulenza in qualità di tutor online al corso
Approccio alla didattica della lingua italiana a persone non italofone promosso dall’associazione ANITeL -ente accreditato per la formazione dal Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca  (http://www.anitel.org/moodle/), che ha visto la partecipazione di una dozzina di insegnanti interessati ad approfondire questi argomenti.

Tuttavia è giusto anche parlare delle criticità del progetto: la rete degli utenti, infatti, pur fitta e salda dal punto di vista dei contenuti, non la è altrettanto dal punto di vista delle capacità di navigazione, pertanto la frequenza è alta ma la partecipazione non sempre si vede. Per questo motivo abbiamo pensato di proporre al Provveditorato agli Studi di Mantova un corso, che ha ricevuto l’approvazione e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale, sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica delle lingue. Partirà dunque a settembre dal titolo Corso di alfabetizzazione all’uso delle nuove tecnologie (ITC) nella didattica delle lingue, che si terrà in modalità mista e che speriamo agevoli anche gli utenti di Tukaribishane nel farne buon uso.

E un’altra iniziativa che stiamo prendendo per rendere questo possibile, è la decisione di apportare, dal prossimo autunno, alcune modifiche al sito. Inserisco a questo proposito il contributo del nostro tecnico amministratore Mirko Bozzetti.

 

5. INNOVAZIONE

Questo primo anno di presenza online ha visto lo strumento (perché servire ad uno scopo era ed è l’obiettivo primario del sito) evolversi e prendere una direzione che all’inizio del progetto non era prevista. In particolare alcuni punti si sono presentati come cruciali da sviluppare e a volte come “colli di bottiglia” da migliorare, ragion per cui si è pensato di procedere ad una revisione del sito che rispondesse a queste nuove esigenze.

In particolare le criticità che intendiamo migliorare sono le seguenti:

  • Fornire ad alcune categorie di notizie (in particolare “incontriamoci” e le “news dal sito”) un ordine cronologico inverso, in modo da avere ben in evidenza le ultime informazioni inserite, senza dover scorrere la pagina fino in fondo

  • Suddividere il “materiale didattico” in sottocategorie che ne rendano più semplice la consultazione, l’inserimento e la ricerca

  • Fornire una procedura di iscrizione e partecipazione al sito e ai forum che sia più immediata ed intuitiva

  • Rendere più semplice anche per chi non ha alcuna competenza informatica l’inserimento di materiale proprio o l’inserimento di commenti/risposte a quanto pubblicato da altri

Per raggiungere questi obiettivi la strada scelta è quella di affiancare al software Moodle anche la piattaforma Wordpress per la gestione dei contenuti pubblici. Mantenendo un’interfaccia simile a quella attuale ed un’unica coppia di login/password (quindi senza disorientare chi già consulta ed utilizza il sito) si avranno però due diversi software che gestiscono funzioni diverse di Tukaribishane: Moodle per quanto riguarda i corsi di formazione online che partiranno in futuro; Wordpress per gestire le pagine statiche, la pubblicazione di informazioni ed eventi, la condivisione di materiale didattico.

La scelta di utilizzare Wordpress ricalca le motivazioni che ci hanno indotto a scegliere Moodle: è un software open-source, dalla comprovata resistenza e flessibilità, sostenuto da una folta comunità di sviluppatori e progettato in modo da essere il più semplice possibile da utilizzare.

Il cambiamento sarà quindi per la maggior parte invisibile all’utente finale, anche perchè il passaggio alla nuova versione manterrà alcuni punti fermi:

  • Tutto il materiale inserito fino a questo momento utilizzando Moodle verrà importato nella nuova struttura e sarà accessibile da subito

  • Per chi è già iscritto al sito non sarà necessario rifare l’iscrizione, potrà accedere utilizzando il proprio nome utente e la nuova password che verrà comunicata automaticamente al momento del rinnovo di Tukaribishane

  • Anche per chi non è iscritto ( e non si iscrive) al sito rimane aperta la possibilità di inserire commenti o partecipare ai forum, in modo da dare la possibilità a chiunque voglia esprimere la sua opinione di farlo senza vincoli.

 

6. CONCLUSIONI

In conclusione, come si può dedurre da questa breve presentazione, Tukaribishane è un progetto è in progress, nato dalla necessità di dare continuità ad una formazione pluriannuale e ad un servizio, quello dello Sportello Alfabetizzazione e Intercultura di Consorzio, probabilmente destinato a ridursi a causa dei tagli alle risorse. Avviare una piattaforma Moodle ci è parso il sistema migliore per rendere tutti un po’ più responsabili e attivi, ciascuno per la sua parte. Siamo consapevoli che Tukaribishane necessita del contributo di tutta la rete, dalla locale all’allargata, per diventare quello che è già in nuce: un porto da cui partire e a cui rientrare, un sostegno durante il viaggio, un motivo in più per viaggiare accompagnati.

..per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.. 

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