Settembre 2004  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Risorse tecnologiche per l'insegnamento/apprendimento di una L2/LS attraverso le canzoni: suggerimenti per l'italiano di Rita Pasqui

 

 

ABSTRACT

1.       Introduzione: dalle tecniche analogiche alle tecniche digitali

2.       La musica nel/con il computer

a)       Il problema della legalità e dei diritti d’autore

b)       Siti ove trovare i testi delle canzoni italiane

c)       Siti web ove trovare canzoni italiane da usare in classe (già didattizzate)

d)       Come scaricare musica e videoclip per fini didattici: installazione del software necessario (P2P network) e modalità di scambio dei files

e)       Software per il karaoke e siti ove trovare i files .kar o .mid

3.       Prospettive per la didattica dell’italiano L2/LS attraverso le canzoni:

a)       Valore aggiunto del computer rispetto al semplice lettore di audiocassette o di compact disc o al lettore VHS

b)       Un esempio con karaoke: “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber

4.       Conclusioni

TAVOLA SINOTTICA

NOTE e BIBLIOGRAFIA

 

ABSTRACT

Questo breve saggio si propone di trattare, nel piú vasto ambito del rapporto fra tecnologia e insegnamento delle lingue moderne, lo specifico caso dell’uso delle tecnologie quando si insegna la lingua straniera attraverso le canzoni. Pertanto, si propone di fornire -anche a quegli insegnanti di italiano come L2/LS che hanno poca familiarità con l’informatica, ma comunque interessati ad utilizzare le canzoni in classe- dei dati e dei suggerimenti per ottimizzare l’uso delle canzoni italiane come strumento di didattica della lingua e della cultura. Attraverso indicazioni chiare e concrete (su cosa è attualmente legale e cosa ancora non del tutto legale, onde evitare fraintendimenti), gli insegnanti potranno facilmente avere a disposizione del materiale per le loro lezioni, sia che vogliano utilizzare i comuni strumenti di base, come un normale riproduttore di audiocassette o di CD, sia che usino il piú completo strumento oggi disponibile: il computer. Infatti, anche in assenza di un laboratorio linguistico, è oggi possibile, attraverso l’impiego di un semplice computer portatile e di un proiettore, lavorare in classe molto meglio e “fare molto di piú” rispetto a quel che di solito si riesce a realizzare con il riproduttore di cassette o di CD. Ne viene brevemente fornito un esempio. Nelle conclusioni, si riassumono le straordinarie potenzialità dei mezzi tecnologici nell’insegnamento delle lingue straniere e si intravedono i futuri sviluppi di tecniche e metodi in questo campo. In appendice, un’utile tavola sinottica dà riferimenti per varie risorse in rete[1].

 

Introduzione: dalle tecniche analogiche alle tecniche digitali

Le vecchie tecniche di registrazione musicale, analogiche, erano basate sull'analisi della vibrazione sonora da parte di un microfono. Esse sono state sostituite, a partire dai primi anni Ottanta, dalle nuove tecniche digitali, in cui il segnale viene
tradotto in una sequenza di cifre, dette appunto digits. La superiorità del secondo metodo si apprezza soprattutto nella fase successiva alla produzione: il segnale digitale può essere trattato, modificato, trasmesso e riprodotto con maggiore facilità e senza effettiva perdita di qualità tra i vari passaggi.

Una registrazione digitale appare sempre come una sequenza binaria (due numeri: 0 e 1) che in un CD o in un DVD sono rappresentati da una sequenza di punti e trattini (tanto per fare un esempio concreto, proprio come nell'ormai abbandonato alfabeto Morse). Ma un segnale digitale, proprio perché altro non è che una sequenza numerica, può essere archiviato anche sulla memoria (hard-disk) del proprio computer o su un chip di memoria statica. Ovviamente, esso può essere trasmesso via modem o via etere come un qualsiasi altro file. L'unico problema nella trasmissione via Internet dei files musicali è costituito dalla loro dimensione: una canzone di due o tre minuti,
registrata in qualità CD, occupa circa 20-30 Mb (Megabytes) sull'hard-disk.
Trasmessa con un modem convenzionale potrebbe impiegare anche un'intera
giornata per giungere a destinazione.

La soluzione a questo problema è giunta con l'invenzione di un sistema di
compressione assai efficace chiamato MP3, che è in un certo senso l'equivalente del sistema Zip per i files o del Jpeg per le fotografie. Grazie all'MP3 un brano che normalmente occuperebbe 20 Mb di spazio può essere ridotto di circa il 90% (fino a 2Mb) con perdite di qualità del tutto insignificanti. Così il brano può essere inviato in rete in tempi accettabili. Naturalmente il brano MP3 può poi essere decompresso e masterizzato su un comune CD ottenendo un prodotto del tutto simile a quello acquistabile in negozio.

 

La musica nel/con il computer

La nascita del sistema MP3 e la contemporanea diffusione della rete Internet hanno dato il via a una stagione di libero scambio di ogni genere di files musicali, grazie anche a software P2P (peer-to-peer) come il “famigerato” Napster, un programma che era in grado di mettere direttamente in contatto domanda e offerta collegando tra loro milioni di computer casalinghi. Per problemi di copyright, le case discografiche hanno combattuto Napster fino a decretarne la chiusura, ma ovviamente sono sorti altri sistemi simili, piú decentralizzati e dunque difficili da individuare e “distruggere” (WinMX, Gnutella, Kazaa), con i quali la musica continua ad essere scambiata in rete. Non solo: oggi grazie al formato DivX si scambiano in rete interi film in DVD.

 

a) Il problema della legalità e dei diritti d’autore

Come è stato chiaramente spiegato da Marco Montemagno, il sistema di condivisione dei files (file sharing) “è uno strumento tecnico straordinario per la diffusione della Cultura e del Sapere in genere e può contribuire a far conoscere anche artisti sconosciuti in modo istantaneo in tutto il mondo... Sulle reti P2P, infatti, è bene ricordare che non circolano solo musica e video, ma anche libri, documentazione tecnica e materiale introvabile nei negozi... Bloccarlo, oltre a non essere possibile, sarebbe contrario all'evoluzione naturale della tecnologia”. Nella relazione piú dettagliata, presentata alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati il 6 aprile 2004, l’autore evidenzia due fatti importanti: innanzitutto, secondo un recente studio, lo scaricamento dei files musicali dal sistema di file sharing non sembra danneggiare -a livello mondiale- le vendite dei CD originali come si è tentati di credere; inoltre, le azioni punitive intraprese contro gli utenti che si scambiano files in rete, talvolta fallite, come recentemente in Canada dove il file sharing è ora legale, risultano essere il mezzo meno adatto per arginare il fenomeno, come se si volesse limitare la potenzialità per cui Internet stesso esiste!

Se è vero che fino ad oggi milioni di persone si “appropriano” (gratuitamente, o meglio, tramite una primitiva forma di “baratto”) indebitamente di musica, è anche vero che questo vastissimo ed inarrestabile fenomeno, cui assistiamo in rete, rivoluzionerà il concetto stesso di copyright.

Mentre in Italia il decreto Urbani, recentemente approvato, tende alla repressione del fenomeno con severe punizioni, negli Stati Uniti si discute la possibile legalizzazione del P2P, come è possibile leggere nelle proposte del Professor Fisher della Stanford University (ogni utente dovrebbe pagare 6 dollari al mese come tassa a monte sull’accesso a banda larga) e del Prof. Neil Netanel o in quella della Electronic Frontier Foundation (canone mensile per ogni utente di 5 dollari al mese per accedere agli scambi). È stato calcolato che questa cifra serebbe piú che sufficiente a coprire le spese agli autori aventi diritto.

Ciò premesso, e schematizzando, oggi è possibile trovare in rete:

§         Files musicali in formato .MP3, non abusivi: molti gruppi giovanili, infatti, bypassano le case discografiche e mettono direttamente in rete, libere da diritti, le loro composizioni; ma è anche possibile scaricare legalmente e conservare sul proprio computer (o masterizzare su CD) le canzoni su cui vigono i diritti d’autore, comprandole legalmente da alcuni siti web al modico prezzo di 99 centesimi di dollaro l’una, come, ad esempio, al seguente indirizzo: http://www.apple.com/itunes/store/

§         Brevi files video e videoclip musicali in formato .MPG, .MPEG e .AVI, legali: anche la nostra RAI sta digitalizzando e mettendo in Internet tutta la produzione
passata. All’indirizzo http://www.teche.rai.it/ è possibile vedere ed ascoltare spezzoni di concerti, pubblicità e molto altro. Per video di pubblicità, ci sono ad esempio, ufficiali: http://www.sipra.it/eventi/carosello/spot.html e http://www.sipra.it/eventi/radiofestival/Albo_oro/12edizione.htm

§         Files video e musicali, nei formati sopra detti, ancora abusivi: attraverso i software, scaricabili in rete, WinMX, Kazaa, Gnutella, si entra in un circuito di milioni di computer in tutto il mondo ove avviene lo scambio di materiali. Ciò tuttavia non significa che vi siano “intrusioni” dall’esterno nel proprio computer: il sistema permette il download con o senza l’upload ed anche quando gli utenti decidono di “condividere” i propri files, questi vengono messi in uno “spazio” apposito a disposizione degli altri.

§         Film DVD compressi in formato DivX: la legge sul copyright ovviamente non consente di duplicare DVD presi a noleggio o presi in prestito da amici, ma soltanto di copiare e convertire in DivX dei DVD di nostra proprietà regolarmente acquistati, oppure semplicemente i video personali girati con una propria telecamera. Pertanto, scaricare video -protetti da copyright- in formato DivX senza possederne l’originale è operazione abusiva.

§         Testi musicali e spartiti, anche questi abusivi e non. Fino a poco tempo fa era possibile trovare in rete gli spartiti per suonare una canzone, nonché i testi con gli accordi per chitarra, ma la legislazione sui diritti d’autore ha costretto molti siti a chiudere, come ad esempio http://www.radiana.it/spartiti.asp (che presto riaprirà in “edizione ridotta”, con “suggerimenti di accordi per suonare un brano”). Per evitare operazioni abusive è dunque necessario acquistare gli spartiti in negozio o recuperarli in rete (in genere a pagamento), attraverso alcuni siti ufficiali, come htt://www.italianissima.net/catalogo/testiesp.htm.

In conclusione, ci si augura che presto si trovi una soluzione al problema dei diritti d’autore e che si arrivi alla legalizzazione di tutti i sistemi di file sharing, fonte inesauribile di materiali e documenti, spesso preziosamente “salvati” (proprio perché digitalizzati) dal deperimento del materiale cui precedentemente erano affidati. Si spera che porteranno ad una soluzione anche i tanti interventi, le campagne e le petizioni in favore di un razionale e legittimo sistema di scambio.

 

b) Siti ove trovare i testi delle canzoni italiane

Per il nostro specifico scopo didattico, abbiamo bisogno innanzitutto delle parole delle canzoni. Non è piú necessario trascrivere i testi o fotocopiarli da fonti cartacee, poiché ormai quasi tutto si trova in rete: spesso è sufficiente visitare il sito web ufficiale dell’artista che ci interessa o quello amatoriale di qualche gruppo fan, oppure siti espressamente dedicati alla musica italiana per trovare tutti i testi che ci interessano.

Schematizzando, è possibile seguire due strade:

a)       aprire la pagina di un motore di ricerca (www.google.com, www.netscape.com o www.virgilio.it) e digitare nell’apposito spazio il nome del cantante e/o il titolo della canzone. Nella pagina dei risultati appariranno tanti indirizzi diversi e occorre cercare quello che contenga il testo della canzone

b)       aprire uno dei sottoelencati siti e digitare nell’apposito spazio di ricerca il titolo della canzone:

§         http://www.italianissima.net/main/index.htm

§         http://digilander.iol.it/sheva1978/Home_page.htm

§         http://www.tuttogratis.it/musica_gratis/musica_gratis.html

§         http://www.musicaitaliana.it

§         http://members.xoom.virgilio.it/oppeam/Testi/

§         http://solotesti.altervista.org/

§         http://members.aol.com/Profondo75/

Se non si conosce il titolo esatto della canzone, la ricerca in molti casi funziona anche per parola chiave o in base al cognome del cantante. Una volta copiato e incollato il testo in un semplice documento Word, si può manipolare ed adattare a seconda delle esigenze di insegnamento e creare su di esso tutte le attività che vogliamo; insomma, è possibile didattizzarlo.

 

c) Siti web dedicati all’insegnamento dell’italiano contenenti canzoni già didattizzate (vedi anche la TAVOLA SINOTTICA)

1)       Dal sito web della Scuola d’Italiano di Roma, curato da Giulia Grassi e Roberto Tartaglione, ricchissimo di materiali per i docenti:

a)       http://www.scudit.net/mdmameli.htm (si tratta dell’Inno di Mameli con parafrasi a fianco e corredato con alcune attività). È possibile ascoltare in due differenti versioni l’esecuzione dell’Inno in:

i)         http://www.scudit.net/mdmameliinno.htm

ed eseguire alcuni esercizi di comprensione in:

ii)       http://www.scudit.net/mdmameliese.htm

b)       http://www.scudit.net/mdnonaldenaro.htm è il testo della canzone “Un blasfemo” di Fabrizio De André con esercizi.

Altri testi delle canzoni di De André ispirati ai brani dell’Antologia di Spoon River, tratti dal CD “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, senza l’audio, in:

i)         http://www.scudit.net/mdnonalden2.htm Questa attività risulta molto interessante per un utilizzo in classe con l’obiettivo di sviluppare il rapporto tra musica e letteratura o la capacità di traduzione. La canzone, infatti, può essere un ottimo punto di partenza per un discorso letterario[2]

c)       http://www.scudit.net/mdquelliche.htm Quelli che…, un ironico testo di Enzo Jannacci pieno di tòpoi sull’ Italia, che permetterebbe al docente di italiano L2 un’interessante discussione sull’immagine del nostro Paese presso gli stranieri. Dal punto di vista linguistico, permette riflessioni sull’uso del “che tuttofare” (come il “non c’è niente che ho bisogno” di Jovanotti in “Ragazzo fortunato”). Accompagna questa attività un interessante esercizio che attiva la expectancy grammar.

d)       http://www.scudit.net/mdpc.htm Sono due grandi successi nella storia della canzone italiana: “Papaveri e papere” e “Tu vuo’ fa’ l’americano”.

i)         http://www.scudit.net/mdpcoriginali.htm: si possono aprire l’MP3 di “Papaveri e papere” e il video di “Tu vuo’ fa’ l’americano”

ii)       http://www.scudit.net/mdpc.htm: confronto con i due famosi contrafacta, incredibili successi online, “Tu vuo’ fa’ o’ talebano” e “Papaveri e burka”, che si possono ivi scaricare

e)       http://www.scudit.net/mdgaber.htm: con l’audio del monologo “Io mi chiamo G.”, si apre una bellissima retrospettiva su Giorgio Gaber, ricchissima di links ad altre pagine del sito con testi di suoi monologhi e canzoni (vd. TAVOLA SINOTTICA)

f)         http://www.scudit.net/mdnozzemarcia.htm “Marcia nuziale” è la canzone, tradotta in italiano da Fabrizio de André, del francese Georges Brassens.

g)       http://www.scudit.net/mdcannapoli.htm: anche qui si ha una bella retrospettiva sulla storia della canzone napoletana e un ironico commento alle canzoni di Apicella-Berlusconi

i)         http://www.scudit.net/mdcannapolitev.htm Te voglio bene assaje

ii)       http://www.scudit.net/mdcannapolifun.htm Funiculì funiculà

iii)      http://www.scudit.net/mdcannapolisole.htm ‘O sole mio

iv)      http://www.scudit.net/mdcannapolitor.htm Torna a Surriento

v)        http://www.scudit.net/mdcannapolisurd.htm ‘O surdato nnamurato

vi)      http://www.scudit.net/mdcannapolitam.htm Tammuriata nera

vii)     http://www.scudit.net/mdcannapoliber.htm Apicella cantante e Berlusconi autore: il CD del nostro Presidente del Consiglio pubblicato nel 2003

 

2)       Il sito web dell’Università di Toronto, realizzato da Nicla Gargano (purtroppo non più aggiornato dal 1998), propone spesso, nell’ambito dei corsi d’italiano online, delle canzoni didattizzate, utili per il docente di italiano L2/LS:

http://www.chass.utoronto.ca/~ngargano/corsi/100

 

3)       http://www2.arts.ubc.ca/italian/canzoni.htm: il sito web per l’italiano a stranieri curato da Jessica Barbagallo, anche se da molto tempo (1992), purtroppo, non più aggiornato, contiene cinque testi di canzoni, didattizzate. Esercizio ricorrente per la comprensione dell’ascolto è il riempimento di spazi con feedback immediato (è possibile online verificarne la soluzione); alla fine di ogni canzone è presente anche la traduzione in inglese.

 

4)       http://www.itals.it/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=100&page_id=109 Lo shampoo di Giorgio Gaber, ottimamente presentata da Mario Cardona

 

5)       http://www.neticon.net/fra-noi/settembre/imperfetto.htm oppure http://www.unipr.it/cgi-bin/cla/access.cgi?ID=lingue_ol/ins/italiano/Paoli/GinoPaoli.html

Daniela Forapani ha didattizzato molto bene Quattro amici (anche nota come Eravamo quattro amici al bar) di Gino Paoli, con attività grammaticali e spunti per un suo utilizzo nel laboratorio multimediale.

 

6)       http://it.eduhi.at/iperclasse/link30.html: nel sito austriaco, per la parte relativa all’italiano, “La bottega dell’insegnante” è una rubrica con contributi di collaboratori in rete. A parte qualche file messo al posto sbagliato, vi sono molte canzoni in formato MP3 ed attività (vedi i dettagli nella TAVOLA SINOTTICA).

 

7)       http://www.italica.rai.it/principali/lingua/lessons/l_italiano/testo.htm dal sito di Italica L’italiano di Toto Cutugno

 

d) Come scaricare musica e videoclip per fini didattici attraverso un P2P network: installazione del software necessario e modalità di scambio dei files (.mp3 .mpeg .mpg .avi ed altri)

Il modo più semplice per procurarci la canzone che ci interessa è acquistarne il CD. A volte, tuttavia, i docenti potrebbero trovarsi in situazioni ove è difficile reperire i dischi, oppure potrebbero aver bisogno, per specifici scopi didattici, di un brano raro. A questo scopo, può risultare utile il ricorso ai files disponibili in rete. Poiché in questa sede ci interessa essenzialmente la musica italiana, uno dei luoghi di scambio piú ricchi resta attualmente WinMX. Andate su www.winmx.com o www.Frontcode.com e scaricate il programma WinMX v3.31. Seguite le istruzioni per installarlo sul vostro computer. Fatto ciò, cliccate su cerca e si aprirà questa finestra.

Digitate il nome dell’artista o del brano che cercate ed apparirà la lista degli utenti -al momento online- che condividono il file che vi interessa. A quel punto scaricatelo sul vostro computer e salvatelo. Poi potete masterizzare la canzone su CD. Ogni buon programma di masterizzazione, come Nero o EasyCD, dispone anche di funzioni per comprimere e decomprimere il formato MP3. È possibile scaricare pubblicità, documenti, canzoni, videoclip, fotografie, in qualunque estensione. Ad esempio, per l’audio, .mp3 .wav e .mid; per i video, .mpeg .mpg e .avi; per le foto, .gif .jpg e .jpeg; per i testi, .doc .rtf e .pdf; tuttavia, avvertiamo nuovamente che le operazioni di scaricamento da WinMX di materiale protetto da copyright non sono legali.

 

e) Software per il karaoke e siti ove trovare i files .kar o .mid

Uno dei software piú semplici e maneggevoli è VanBasco’s Karaoke Player v2.53, che vedete nella illustrazione.

Potete scaricarlo da molti siti Internet, tra cui:

http://members.xoom.virgilio.it/oppeam/karaoke.htm,

http://www.monterossocalabro.com/musica/framita.htm o www.vanbasco.com.

Seguite le istruzioni ed installatelo sul vostro computer. Potrete regolare la velocità del ritmo, personalizzare la grafica, i caratteri e i colori.

Fatto ciò, vi occorrono le canzoni. In genere è possibile trovare già pronto il file .kar con la sincronizzazione della musica e delle parole, che scorrono sullo schermo del vostro computer. Purtroppo sono frequenti degli errori ortografici, poiché molte volte i testi sono scritti da sincronizzatori non italiani, oppure frettolosamente digitati con tastiere non italiane (“è” viene scritto con apostrofo anziché con accento), e per “intervenire” dentro il file .kar e correggere tali errori occorrono programmi appositi, come, ad esempio, WinKaraoke Creator.

Comunque, per scaricare canzoni italiane già pronte in karaoke, utilizzate nuovamente i motori di ricerca. Molte volte sarete indirizzati su siti che vi disconnettono e dirigono automaticamente il computer su un altro server (il costo della linea telefonica a quel punto aumenta molto). Per evitare ciò, due siti consigliati sono:

§         http://www.monterossocalabro.com/musica/framita.htm

§         http://members.xoom.virgilio.it/oppeam/Karaoke/ (piú fornito; l’ordine è alfabetico in base ai titoli delle canzoni)

Per scaricare files .mid (la base musicale, senza le parole che scorrono sullo schermo): http://members.xoom.virgilio.it/oppeam/Midi/ (in ordine alfabetico in base al nome del cantante), ma basta chiudere la finestra con le parole e lo stesso karaoke può diventare sola base musicale.

 

Prospettive per la didattica dell’italiano L2/LS attraverso le canzoni:

Non si vogliono approfondire in questa sede le implicazioni, altrove ampiamente discusse, che una didattica della L2/LS attraverso le canzoni comporta per l’apprendimento, sia dal punto di vista neuro/psicolinguistico[3] che da quello linguistico/culturale[4], bensì si vogliono soltanto evidenziare le ricadute positive che un uso appropriato delle glottotecnologie comporta nella didattica con le canzoni. È chiaro infatti che i grandi progressi nella tecnologia di questi ultimi anni hanno portato con sé inevitabili conseguenze anche sul piano didattico: un testo per docenti di italiano L2/LS come quello di Pinzauti[5], contenente i soli testi di 128 canzoni (ma non didattizzate), nessun aiuto ormai fornisce ad un docente che intenda avvalersi delle canzoni nell’ambito del suo percorso di insegnamento. Gli strumenti glottotecnici ormai diffusi permettono di facilitare e ottimizzare il lavoro del docente in classe[6]; il computer in particolare, più sofisticato in confronto ai lettori di cassette, CD e video, ma in fondo anche più completo, rivela le sue grandi potenzialità quando si vogliono introdurre le canzoni in classe.

 

a) Valore aggiunto del computer rispetto al semplice lettore di audiocassette o di compact disc o al lettore VHS

Per le canzoni, il computer permette di:

·         trovare in rete qualunque brano.

·         riprodurre il brano in alta qualità. Le audio e le videocassette VHS, come è noto, sono destinate a scomparire presto, come è successo per i dischi in vinile: il nastro magnetico, infatti, soggetto ad usura, fa perdere irrimediabilmente la qualità del suono (che non è comunque digitale).

·         riprodurre un brano in qualsiasi formato. È uno strumento duttile e polifunzionale, essendo allo stesso tempo lettore MP3, CD e DVD. I piú recenti computer aggiungono a tutte queste funzioni quella di masterizzare non solo CD, ma anche DVD, con il vantaggio della qualità digitale. Si evita il ricorso ai diversi strumenti specifici.

·         svolgere alcuni esercizi in autoapprendimento. Ad esempio, nel sito di Jessica Barbagallo o in quello di Daniela Forapani, lo studente può eseguire il cloze al computer mentre ascolta il brano ed avere un feedback immediato.

·         proporre facilmente il karaoke. Con questo termine, tuttavia, non si intende l’esecuzione -similmente a quanto avviene nei locali pubblici- di un solo studente con il microfono di fronte alla classe, che inibisce ulteriormente i piú timidi, bensì uno o piú ascolti da parte della classe accompagnati da una lettura che procede uguale per tutti; alla fine dell’unità, se gli studenti sono disposti a cantare, si può proporre un’esecuzione “corale” seguendo la colorazione delle parole. Per incoraggiare ulteriormente gli studenti a cantare, si può anche sincronizzare il file .kar (con l’opzione “mute”) con il file .MP3 o .cda. Il brano viene dunque eseguito dalla fonte, nel contempo le parole scorrono (ricordo che è possibile regolare la velocità del file .kar) e gli studenti, sentendosi piú sicuri con questa “rete di protezione”, in tal modo cantano senza paura di essere giudicati e si divertono.

·         concentrare l’attenzione degli studenti sul grande schermo. Con il videoproiettore, sia durante l’ascolto (della fonte sincronizzata con il karaoke) che durante l’esecuzione, l’attenzione degli studenti viene focalizzata su un unico punto (il grande schermo), evitando il possibile disorientamento sul foglio di carta (il testo fotocopiato). Inoltre, la colorazione progressiva del testo assicura la lettura dei brani per gruppi ritmici, intonativi o sintagmatici, con il recupero delle pause[7].

·         creare dei sottotitoli per i videoclip. Molti DVD musicali italiani non hanno sottotitoli. Con apposito software, analogamente al karaoke, è possibile sincronizzare il video, l’audio e le parole. Ovviamente ciò non va utilizzato nel caso si voglia esercitare la comprensione orale, ma solo per un ascolto successivo alla comprensione o per esercitare la produzione assieme alla fonte.

 

b) Un esempio con karaoke: “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber (livello intermedio/avanzato)

Senza sviluppare l’intera unità didattica, si danno qui schematicamente dei suggerimenti per inserire il karaoke come ulteriore attività, nell’ultima parte dell’unità centrata sulla canzone. È chiaro che, se non si intende proporre il karaoke o la lettura corale del testo, è piú economico in termini di maneggevolezza e di tempo, usare, quale sussidio glottotecnico, un semplice lettore di CD audio.

§         Brainstorming lessicale

§         Comprensione globale. Primo ascolto del brano (senza il testo) e prime semplici domande di comprensione

§         Secondo/terzo ascolto con esercizio cloze (per attivare la expectancy grammar) su testo cartaceo fotocopiato; ad esempio, il cloze può essere mirato sui verbi, specialmente i congiuntivi:

(INTROD.: parlato) Io G. G. sono nato e ____ a Milano.
Io non mi _____ italiano,
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

(cantato) Mi _____ Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa ___.
Può darsi che mi ______
che ___ una bella idea
ma temo che _______
una brutta poesia...

§         Gli studenti confrontano il loro testo in coppia e poi con il docente. Si possono puntualizzare alcuni aspetti lessicali e grammaticali.

§         A questo punto, se il docente ha il computer in classe collegato al videoproiettore, o si trova nel laboratorio multimediale, può procedere per una comprensione ormai dettagliata con terzo ascolto (MediaPlayer) e contemporanea rilettura sul grande schermo (VanBasco).

§         Dopo l’ascolto: ulteriori domande di comprensione; discussione/conversazione sull’italianità, sugli stereotipi, sui riferimenti storici e culturali; riflessione sulla lingua; altre attività[8] che il docente ritiene opportune

§         Karaoke: quarto ascolto/prima produzione corale, attivando l’audio della fonte (MediaPlayer) sincronizzata sulle parole del grande schermo, e disattivando l’audio del karaoke (VanBasco)


§         Se gli studenti sono disposti a “giocare”, quando la loro esecuzione è ormai sicura, il docente può disattivare il volume della fonte e riattivare la base musicale del karaoke; mandare il brano a intermittenza facendo continuare gli studenti a cantare, mantenendo il ritmo, anche durante le pause; oppure far loro eseguire il brano mostrando solo le parole, che in full screen appaiono così:

 

Conclusioni

Le straordinarie potenzialità dei mezzi tecnologici nell’insegnamento delle lingue straniere in generale sono state da piú parti[9] evidenziate. Il karaoke risulta essere un’ulteriore, divertente attività da aggiungere a quelle che di solito accompagnano la presentazione di una canzone, ed è facilmente realizzabile nell’aula stessa, avendo a disposizione un portatile ed un proiettore. Ma è necessario che gli insegnanti sappiano svolgere agilmente tutte le procedure necessarie, per ottimizzare l’uso di tali mezzi ed evitare inutili e dannose perdite di tempo. In un laboratorio multimediale è possibile altresí svolgere attività impensabili in classe, come, ad esempio, per rimanere sul tema delle canzoni, la ricerca in rete (guidata dall’insegnante, ma anche svolta in una certa autonomia dallo studente) sulla biografia e la discografia di alcuni cantanti, o sulle tematiche che la canzone ha stimolato: in una prospettiva metodologica centrata sul discente, ove il docente si pone come un “facilitatore” dell’apprendimento, un corretto utilizzo di Internet può essere alquanto proficuo.

 

TAVOLA SINOTTICA

La tavola sinottica è stata costruita tenendo conto esclusivamente dei siti web dedicati all’apprendimento dell’italiano come L2/LS. Pertanto risultano escluse le canzoni presenti nei manuali e nei testi cartacei. Lo schema contiene cinque colonne: nella prima è indicato in ordine alfabetico il cantante, nella seconda il titolo del brano, nella terza il sito web ove trovare il testo. Nella quarta è specificata la presenza o meno del file audio ed infine, nella quinta, la presenza o meno di attività didattiche che accompagnano il testo.

TITOLO

INDIRIZZO WEB

AUDIO

ATTIVITA’

 

883

Una canzone d’amore

http://it.eduhi.at/iperclasse/link60.html

Baccini, Francesco

Le donne di Modena

http://www2.arts.ubc.ca/italian/donne.htm

No

Baglioni, Claudio

Mille giorni di te e di me

http://www2.arts.ubc.ca/italian/mille.htm

No

Bennato, Edoardo

Viva la mamma

http://it.eduhi.at/iperclasse/link42.html

No

Branduardi, Angelo

Si può fare

http://it.eduhi.at/iperclasse/link39.html

No

Carosone, Renato

Tu vuo’ fa’ l’americano

http://www.scudit.net/mdpcoriginali.htm

Sì + Video

No

Cutugno, Toto

L’italiano

http://www.italica.rai.it/
principali/lingua/lessons/l_italiano/testo.htm

Sì + video

Dalla, Lucio

Canzone

http://it.eduhi.at/iperclasse/link41.html

De André, Fabrizio

Un blasfemo (da Spoon River)

http://www.scudit.net/scudit/mdnonaldenaro.htm

No

La canzone dell’amore perduto

http://it.eduhi.at/iperclasse/link34.html

No

Un chimico, Un matto, Il suonatore Jones, Un giudice, Un malato di cuore (da Spoon River)

http://www.scudit.net/mdnonalden2.htm

No

No

Marcia nuziale (da George Brassens)

http://www.scudit.net/mdnozzemarcia.htm

No

No

La ballata dell’eroe

http://it.eduhi.at/iperclasse/link51.html

De Crescenzo, Edoardo

Sarà così

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/wk22.fs.futuro.html

De Gregori, Francesco

Cuore di cane

http://www2.arts.ubc.ca/italian/cuore_di.htm

No

Gaber, Giorgio

Io mi chiamo G. (monologo)

http://www.scudit.net/mdgaber.htm

No

Io se fossi Dio

http://www.scudit.net/mdgabersefossi.htm

Le mani

http://www.scudit.net/mdgabermani.htm

No

No

Il comportamento

http://www.scudit.net/mdgabercomportamento.htm

No

No

C’è solo la strada

http://www.scudit.net/mdgaberstrada.htm

No

No

Il dilemma

http://www.scudit.net/mdgaberdilemma.htm

No

No

Quando è moda è moda

http://www.scudit.net/mdgabermoda.htm

No

No

I borghesi

http://www.scudit.net/mdgaberborghesi.htm

No

No

L’odore

http://www.scudit.net/mdgaberodore.htm

No

No

La sedia da spostare

http://www.scudit.net/mdgabersedia.htm

No

No

La cacca dei contadini

http://www.scudit.net/mdgabercontadini.htm

No

No

Destra-sinistra

http://www.scudit.net/mdgaberdestrasin.htm

No

No

Lo shampoo

http://www.itals.it/modules.php?
op=modload&name=ezcms&file=index
&menu=100&page_id=109

No

Giorgia

Come saprei

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/wk24.fs.condizionale.html

Sì + Video

Jannacci, Enzo

 

Quelli che..

http://www.scudit.net/mdquelliche.htm

No

No

Vengo anch’io, no tu no

http://www2.arts.ubc.ca/italian/no.htm

No

Jovanotti

La gente della notte

http://it.eduhi.at/iperclasse/link37.html

No

Si va via

http://it.eduhi.at/iperclasse/link45.html

No

Ligabue

Quella che non sei

http://it.eduhi.at/iperclasse/link53.html

No

Lunapop

50 Special

http://it.eduhi.at/iperclasse/63.htm

No

Nannini, Gianna

Bello e impossibile

http://it.eduhi.at/iperclasse/link40.html

No

Neri per caso

Le ragazze

http://www2.arts.ubc.ca/italian/ragazze.htm

No

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/wk7.frs.nerxcaso.html

Paoli, Gino

Quattro amici

http://www.unipr.it/cgi-bin/cla/access.cgi?
ID=lingue_ol/ins/italiano/Paoli/GinoPaoli.html

http://www.neticon.net/
fra-noi/settembre/imperfetto.htm

No

Pavarotti, Luciano

Ave Maria (di Schubert)

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/wk11.frs.ave.html

Pitura Freska

Baby fragola

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/freska.html

Pizzi, Nilla

Papaveri e papere

http://www.scudit.net/mdpcoriginali.htm

No

Putrino, Tony

Tu mi piaci

http://it.eduhi.at/iperclasse/link48.html

No

Ramazzotti, Eros

Io ti amerò

http://it.eduhi.at/iperclasse/link52.html

No

Rossi, Vasco

Mi piaci perché

http://it.eduhi.at/iperclasse/link61.html

Spagna

Dov’eri

http://www.chass.utoronto.ca/
~ngargano/corsi/100/wk17.fs.dov.imp.html

Subsonica

Tutti i miei sbagli

http://it.eduhi.at/iperclasse/link55.html

Venditti, Antonello

Roma capoccia

http://it.eduhi.at/iperclasse/link36.html

 




[1] L’articolo è aggiornato al settembre 2004. L’autrice declina ogni responsabilità per eventuali collegamenti che non dovessero più attivi.

[2] BALBONI 1998, p. 137 (PAOLO E. BALBONI, Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, Torino, UTET);

LEITH 1979, p. 539 (WILLIAM D. LEITH, Advanced French Conversation Through Popular Music, in: The French Review, 52, 4, pp.537-551)

[3] FONSECA 2000 (CARMEN FONSECA MORA, Foreign Language Acquisition and Melody Singing, in: ELT Journal Volume 54/2 April, pp. 146-152);

MURPHEY, 1992 (TIM MURPHEY, Music and Song, London, Oxford University Press);

MURPHEY 1990 (TIM MURPHEY, Song and Music in Language Learning. An analysis of Pop Song Lyrics and the Use of Song and Music in Teaching English to Speakers of Other Languages, Bern-Frankfurt-New York-Paris, Lang);

SPARKS-HOLLAND 1976 (R.W. SPARKS-A.L. HOLLAND, Melodic intonation therapy for aphasia, in: Journal of Speech and Hearing Disorders, 41, pp. 287-297)

[4] COSTAMAGNA 2000 (LIDIA COSTAMAGNA, Insegnare e imparare la fonetica, Torino, Paravia scriptorium);

DIADORI 1992 (PIERANGELA DIADORI, An integrated audio-video project for the use of pop songs as language learning and teaching supports, in: New Technology in Language Learning. Proceedings of the Man and the Media Symposium (1989), Frankfurt-New York-Paris, Lang);

CALVET 1981 (LOUIS-JEAN CALVET, Chanson et société, Paris, Payot);

GATTI TAYLOR 1980 (MARISA GATTI TAYLOR, Songs as a Linguistic and Cultural Resource in the Intermediate Italian Class, in: Foreign Language Annals, 13, pp. 465-469)

[5] PINZAUTI 1988 (FRANCO PINZAUTI, Sono solo canzonette, Firenze, Ci.Elle.I., 19811)

[6] BALBONI 1998, cit., capitolo sulle glottotecnologie

[7] MATHELART-GILBERT 2002 (MATHELART-GILBERT, Le Karaoké: Bravo, merci, encore! in: Français dans le Monde 320, Mar.-Apr., pp. 36-37

[8] GRIFFEE 1992 (DALE T. GRIFFEE, Songs in action, New York-London-Toronto-Sydney-Tokyo-Singapore, Prentice Hall)

[9] MEZZADRI 2003, pp.67-73 (MARCO MEZZADRI, I ferri del mestiere, Perugia, Guerra);

MEZZADRI 2001 (MARCO MEZZADRI, Internet e la didattica dell’italiano. La frontiera presente, Perugia, Guerra)

DOLCI-PORCELLI 1999 (ROBERTO DOLCI-GIANFRANCO PORCELLI, Multimedialità ed insegnamenti linguistici, Torino, UTET);

DESIDERI 1999 (PAOLA DESIDERI (a cura di), Multimedialità e didattica delle lingue, Ancona, Mediateca delle Marche)

 

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