Settembre 2005  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Recensione al sito "Insegnare italiano" di Greta Mazzocato

Nell’ambito della formazione e dell’insegnamento delle lingue sono sempre vivi il bisogno e l’interesse da parte di insegnanti, educatori ed altri operatori del settore, di ottenere informazioni utili e di confrontare ed arricchire costantemente la propria formazione con nuovi e validi contenuti e supporti didattici.

 

Il sito www.insegnare-italiano.it  può soddisfare pienamente la necessità e il desiderio dei suoi utenti di “saperne di più” rispetto alla metodologia e alla didattica dell’italiano, lingua seconda e straniera.

 Infatti, come si può leggere dalla sua homepage, il sito costituisce un “portale aggiornato per insegnanti di italiano a stranieri”, dove trovare “opportunità formative e di lavoro, recensioni a siti e forum tematici”.

 La sua grafica pulita, chiara e direi “minimalista” rende facile e veloce la consultazione per l’utente, che può, attraverso un percorso “a scalare”, visitarne le diverse sezioni e raggiungere quindi con rapidità le informazioni oggetto della sua ricerca.

 Il sito rappresenta una risorsa utile sia dal punto di vista informativo che formativo.

 In quanto a informazione, il sito è una “banca dati”, uno strumento a disposizione di insegnanti ed italianisti che operano in Italia e nel mondo attraverso una raccolta selezionata di link che può essere continuamente aggiornata anche grazie alle segnalazioni trasmesse dagli utenti.

 In particolare, le informazioni sono suddivise in cinque categorie principali: 

·         Istituzioni per italianisti nel mondo

 ·         Istituzioni per italianisti in Italia

 ·         Editoria di italiano per stranieri

 ·         Offerte di lavoro & convegni

·         Siti per italianisti

 Cliccando sulla sezione “Istituzioni per italianisti nel mondo” l’utente può dare uno sguardo di insieme alle opportunità riservate all’insegnamento e alla formazione della lingua italiana nel mondo, consultandone le tre sottocategorie: 

o        Dipartimenti di italiano che contiene un elenco completo delle Università in Asia, Europa, Africa, America ed Oceania dove viene insegnato l’italiano; 

o        Itals nel mondo che rimanda al sito del Laboratorio Itals dell’università Cà Foscari di Venezia;  vengono illustrate le proposte di corsi di formazione all’estero presentate dallo stesso laboratorio, e dove viene anche segnalata la creazione del Centro Risorse Montevideo, un centro stabile per la raccolta di materiali e l’incontro di persone; 

o        Varie Istituzioni che invece rende disponibili, attraverso utili collegamenti con il sito del Ministero degli Affari Esteri, le liste di Istituti Italiani di Cultura, Scuole Italiane, Associazioni, Ambasciate e Consolati, Comunità Italiane presenti nel mondo. 

Notevole ed indubbiamente apprezzabile anche la ricchezza di contenuti della seconda sezione.

Un click su “Istituzioni per italianisti in Italia” è sufficiente per tuffarsi in un mare di informazioni che si articola in più punti, fra questi:

 o        Gli utenti, con link utili a spiegare le diverse sfumature del fenomeno migratorio ed illustrare importanti iniziative multuculturali;

 o        Le istituzioni, dove, i collegamenti a siti autorevoli quali “Educazione&scuola”, “Pianeta scuola” o il sito dell’ “Indire” (Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa) e i link “Università in Italia” e  “Docenti di glottodidattica in Italia”

offrono l’opportunità di esplorare l’universo della scuola e della formazione universitaria italiana.

 o        Le persone, che rimanda sia ai Centri per l’italiano L2, in particolare al portale dei Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e  l’educazione agli adulti, e al sito della Scuola di Babele di Legnano (MI), un’interessante iniziativa di volontari che dal 1990 insegnano l’italiano agli stranieri; sia alla lista di Associazioni importanti nella didattica dell’italiano L2 (Accademia della Crusca. ADI, ILSA, SIG).

 Degna di nota poi, per il particolare interesse che può suscitare nei suoi “lettori”, la sezione dedicata all’ “Editoria di italiano per stranieri” che permette di accedere alla “Biblioteca italiana di glottodidattica” e di reperire informazioni sugli editori italiani e stranieri specializzati in italiano per stranieri, sulle collane di glottodidattica e sulle riviste per docenti di italiano a stranieri.

 

Nella sezione “Offerte di lavoro & convegni” vengono segnalati convegni ed altri importanti “appuntamenti formativi” riguardanti la didattica dell’italiano e pubblicizzate interessanti proposte professionali per gli insegnanti, sia in Italia che all’estero.

 

Infine, l’ultima categoria, “Siti per italianisti”, fornisce una sitografia relativa a discipline correlate alla didattica dell’italiano (tecnologie, lingua veicolare, didattica metacognitiva, insegnamento dell’italiano precoce, ecc.) e segnala i corsi di italiano online,  le certificazioni di didattica, le liste di discussione e il materiale didattico online.

 Ma il sito www.insegnare-italiano.it non è solo informazione. C’è di più.

 In quanto a formazione infatti, attraverso il sito è possibile iscriversi ed accedere gratuitamente ad alcuni forum gestiti da esperti.

Si tratta di comunità di apprendimento in cui vengono trattati temi in genere assenti nelle proposte formative tradizionali.

Attivi i primi due forum relativi a “Neurologia del linguaggio e apprendimento linguistico” e “Teatro e apprendimento linguistico”, moderati rispettivamente dalla Dott.ssa Simona Morosin (Università di Venezia) e dalla Dott.ssa Melissa Aldi (Università di Urbino).

 Il sito non vuole essere, e non sarà, solo una semplice “banca dati”, il più possibile vasta e completa, da condividere con colleghi di diverse parti del mondo, ma ha l’ambizione di diventare, e le premesse sono ottime, un punto di riferimento per docenti di italiano dove informarsi e formarsi relativamente ai loro contesti lavorativi attraverso la consultazione di materiali; la raccolta e la condivisione di conoscenze, di opportunità, di esperienze pratiche e ricerche sul campo; l’interazione e la partecipazione ai gruppi di lavoro a distanza.

Punto di forza del sito è quindi il fatto di essere concepito non come prodotto finito, ma come inizio di un lavoro per e con i suoi utenti: un valido “cooperative learning and teaching” telematico.

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