Settembre 2005  Supplemento alla rivista EL.LE - ISSN: 2280-6792
Direttore Responsabile: Paolo E. Balboni
Progettazione di un web forum come ambiente di apprendimento in rete dell'italiano come lingua straniera di Daniela Gallucci

Abstract

Applicare le tecnologie alla didattica delle lingue significa sviluppare nell’utente una flessibilità di pensiero, una curiosità costruttiva, una disponibilità al dialogo, un’apertura alla novità e al diverso e, allo stesso tempo, una forte capacità di critica e di rielaborazione delle informazioni. È importante, quindi, fare riferimento non soltanto a una serie di saperi formali ma anche all’esperienza pratica ed è proprio in questa ottica di ottimismo operativo che è nata l’idea di creare un ambiente di Computer Supported Collaborative Learning (CSCL) per la didattica dell’italiano come lingua straniera. Il medium utilizzato per tale “sfida didattica” è stato quello del Web forum e la piattaforma è stata perciò denominata Forum di Italiano LS online. Dall’esperienza si è evidenziata la necessità di un solido impianto progettuale, capace di consentire alle varie attività di svolgersi nella direzione prevista, con la possibilità di monitorare il processo in tempo reale e quindi di apportare cambiamenti laddove necessario. Ad ogni modo, il progetto ha preso forma e si è arricchito grazie e soprattutto al coinvolgimento dei corsisti, ai saperi condivisi e alla creazione di nuova conoscenza scaturita dalle loro interazioni.

 

 

1. CRITERI E APPROCCIO METODOLOGICO CONSIDERATI PER LA CREAZIONE DELLA PIATTAFORMA FORUM DI ITALIANO LS ONLINE

Nella didattica i servizi telematici possono essere utilizzati principalmente per l’accesso a risorse informative oppure per la comunicazione interpersonale. Nel primo caso è noto ormai quasi a tutti l’utilizzo di Internet per accedere a informazioni di vario tipo attraverso motori di ricerca e banche dati specializzate. Per quanto riguarda la comunicazione interpersonale, il discorso si fa più articolato; in questo caso la rete è utilizzata come medium comunicativo, attraverso cui interagiscono due o più soggetti. La creazione di ambienti virtuali basati su tali scambi interpersonali e l’introduzione di modalità di lavoro cooperativo al loro interno, forniscono il carattere maggiormente innovativo ai modelli didattici improntati sull’uso della telematica.

L’uso del mezzo per alimentare la comunicazione online si definisce Computer Mediated Communication (CMC) e presenta le seguenti caratteristiche:

 

  • assenza di condizionamenti spazio-temporali;

  • editabilità dei messaggi;

  • carattere reticolare con modalità di comunicazione uno a uno, uno a molti, molti a molti;

  • possibilità di creazione di ambienti multimediali per la gestione di attività cooperative;

  • carattere sincrono, quando la comunicazione avviene in tempo reale e asincrono, quando gli interlocutori non sono collegati contemporaneamente alla rete.

 

Per quanto riguarda la progettazione della piattaforma Forum di Italiano LS online si è fatto riferimento al modello progettuale di Norman, esperto del design multimediale. Egli promuove la realizzazione di un ambiente virtuale con un’interfaccia in grado di far riconoscere le informazioni e le funzioni presenti sullo schermo, un’interfaccia in cui le possibilità che offre il sistema dovrebbero quindi essere visibili (principio di visibilità).

Tutti noi, attraverso l’esperienza, ci formiamo dei modelli mentali che ci aiutano a comprendere ed a interagire con il mondo circostante. Progettare un ambiente di apprendimento significa anche tener conto di tali convenzioni, in modo da non creare ambiguità inutili e demotivanti. A questo proposito Norman introduce il principio del mapping. Il mapping è un termine che indica la relazione tra due cose, ad esempio tra l’azionamento di un tasto ed i suoi effetti. Un buon mapping sfrutta i modelli culturali appresi.

Fondamentale infine per la realizzazione di un’interfaccia è il principio del feedback. Il feedback è quell’informazione di ritorno che ci dice quali risultati abbiamo ottenuto con la nostra azione.

Il modello descritto da Norman è particolarmente attento alle esigenze dell’utente (User centered). Porre il soggetto che apprende al centro del processo formativo (Learner centered) è anche una delle idee cardine dell’approccio didattico costruttivista, grazie al quale si passa da una visione dell’apprendimento come semplice acquisizione e memorizzazione dell’informazione ad una concezione “pragmatica” della conoscenza, dove l’apprendimento corrisponde a una pratica cognitiva che si manifesta nell’azione e nell’interazione con gli altri. In questo senso l’apprendimento non è più il risultato di un processo individuale bensì di una dimensione collettiva d’interpretazione della realtà. Il nuovo sapere si sviluppa non solo in base a ciò che è stato acquisito in esperienze precedenti ma anche e soprattutto attraverso la partecipazione alle attività di una comunità in cui i significati si condividono, si negoziano e si rielaborano.

In questo contesto, dove la conoscenza acquista un carattere socialmente negoziato, la metodologia didattica più indicata risulta essere quella dell’apprendimento collaborativo, caratterizzato da:

 

  • interdipendenza tra i membri del gruppo;

  • condivisione dei compiti e della gestione del processo di gruppo;

  • obiettivo di costruire qualcosa di nuovo.

 

L’uso della rete come ambiente di apprendimento collaborativo nella didattica non è tuttavia un’esperienza facile da realizzare; non basta, infatti, mettere a disposizione la sola possibilità di comunicare, è necessario definire anche compiti precisi e modalità operative. Lavorare insieme comporta un impegno non indifferente ma produce altresì effetti positivi sulla qualità dell’apprendimento. Quest’ultimo, infatti, viene arricchito e stimolato da una visione multipla della realtà, dall’acquisizione di capacità dialogiche e infine dallo sviluppo di abilità metacognitive, quali la consapevolezza ed il controllo collettivi, da parte dei partecipanti all’evento formativo. È quindi rivalutata la componente sociale nel processo di apprendimento: non si tratta solamente di interagire in rete quanto piuttosto, per dirla alla Trentin, di interagire “a rete”.

L’interazione tra i partecipanti di una comunità online, inoltre, può influenzare positivamente la variabile motivazione e di conseguenza lo sviluppo di un atteggiamento favorevole alla creazione e all’acquisizione di sapere. La gratificazione che si riceve dal partecipare alle attività di una comunità virtuale, dal contribuire insieme alla soluzione di problemi e alla creazione di nuove conoscenze non fa che aumentare il coinvolgimento del soggetto e la sua motivazione intrinseca all’apprendimento. Per gli adulti, infatti, le leve motivazionali più forti sono rappresentate dal miglioramento della propria cultura e dal raggiungimento del successo sociale.

In questo contesto la distanza tra “erogatore” e “fruitore” della formazione diminuisce sempre più e l’insegnante non è più visto come depositario e trasmettitore del sapere bensì come facilitatore della costruzione di conoscenza. Egli diventa una sorta di membro alla pari di tutti gli altri, sdrammatizzando di conseguenza i legami di tipo autoritario che spesso si instaurano in una classe di tipo tradizionale. Il docente è colui che progetta l’architettura dell’ambiente di apprendimento, definendone le caratteristiche e organizzandone le attività e i tipi di interazione; diventa più che altro moderatore della comunicazione che stimola cercando di:

 

  • incoraggiare domande di ampio respiro,

  • incentivare il dialogo come apertura al diverso,

  • mantenere l’attenzione sugli obiettivi del lavoro collaborativo,

  • assumere un atteggiamento flessibile in caso di imprevisti.

 

Il software didattico si rivela poi un aiuto prezioso per il docente nella registrazione dei dati relativi al progetto; l’archiviazione in forma scritta o audio-visiva di ogni intervento dei partecipanti è uno strumento molto utile per la valutazione formativa del processo didattico.

 

2. IL PROFILO DEI PARTECIPANTI AL PROGETTO

Al progetto Forum di Italiano LS online hanno partecipato sedici corsisti. Si è preferita la scelta di un numero piuttosto elevato di corsisti, prevedendo l’eventuale abbandono di alcuni durante il progetto (il gruppo è formato da volontari adulti impegnati in maggioranza sia nel campo lavorativo che nello studio) e volendo favorire la circolazione di idee più creative possibili.

Prima di avviare il progetto si è distribuito e fatto compilare, via mail, un questionario per raccogliere dati relativi alle preconoscenze linguistiche e alle abitudini telematiche dei corsisti. Si tratta di 14 partecipanti di sesso femminile e 2 partecipanti di sesso maschile. Tredici corsisti sono di madre lingua tedesca, gli altri tre sono di madre lingua russa, ucraina e albanese. Attualmente risiedono tutti in Germania e parlano il tedesco correntemente. Le fasce d’età sono così distribuite:

 

  • 20-30 anni: 5 corsisti

  • 30-40 anni: 2 corsisti

  • 40-50 anni: 3 corsisti

  • 50-60 anni: 2 corsisti

  • 60-70 anni: 4 corsisti

 

Tra i partecipanti, sei sono studenti e il resto ha ultimato gli studi e lavora o è in pensione. Gli studenti frequentano la facoltà di lingue o di economia e l’italiano fa parte del piano di studi. Gli altri studiano l’italiano da diversi anni per interesse personale o per motivi di lavoro. Indicativamente i partecipanti raggiungono in media un livello di competenza B1, secondo il Quadro di riferimento europeo.

In generale il grado di familiarità con le tecnologie multimediali non è particolarmente alto. Il computer viene usato come una sorta di moderna macchina da scrivere; non è molto diffusa l’abitudine di lavorare con programmi specifici per l’apprendimento della lingua: due corsisti affermano di utilizzare un cd-rom, un solo corsista utilizza un programma per esercitare e fissare il vocabolario, tre fanno uso di dizionari elettronici. L’uso di Internet per migliorare le conoscenze dell’italiano non è preso in considerazione da sette partecipanti, mentre la maggior parte dei restanti utilizza la rete principalmente per cercare testi, scaricare musica e consultare dizionari online. Tutti utilizzano il servizio di posta elettronica.

 

3. LA PIATTAFORMA FORUM DI ITALIANO LS ONLINE

L’ambiente di lavoro è un sito Web in lingua italiana, navigabile con qualsiasi browser e accessibile attraverso l’inserimento di un nome utente e di una password nell’apposita mascherina Login (tab. 3.1.).

 

Home page della piattaforma (Tab. 3.1.)

 

La home page si presenta in forma tabellare nelle tonalità del blu avio e del rosa albicocca; in alto si trova la barra degli strumenti con le funzioni Logout, Profilo, Amministrazione e Cerca. Cliccando su Logout è possibile disconnettersi dal sito; il Profilo dà accesso alle informazioni relative all’utente collegato; solamente il Web administrator/progettista ha accesso alla funzione Amministrazione che permette l’inserimento dei dati di un nuovo utente, la creazione/eliminazione dei forum e la consultazione di file di log con indicazioni di data e relativi tempi di connessione al sito da parte degli utenti. La funzione Cerca, infine, dà la possibilità di avviare una ricerca di una o più parole all’interno dei forum della piattaforma.

 

In alto a sinistra è segnalata la presenza online degli utenti. Ogni volta che un corsista accede al sito, i forum in cui sono stati inviati nuovi messaggi dal suo ultimo logout, sono evidenziati in rosso.

La home page è divisa orizzontalmente in due sezioni principali:

 

  • l’Organizzazione e

  • il Progetto

 

Nella sezione Organizzazione sono contenute quattro cartelle che corrispondono ad altrettanti forum:

 

  • La cartella del Supervisore

Con il Forum che serve alla comunicazione tra il supervisore e i corsisti.

 

  • La cartella Gruppo facilitatori 1

Che contiene il Forum responsabile dell’atmosfera del progetto. Questo gruppo può riprendere gli sfacciati, chi scrive messaggi troppo lunghi e chi disturba, oppure fornire sostegno morale e lodare. Allo stesso tempo motiva e favorisce un’interazione positiva tra i partecipanti.

 

  • La cartella Gruppo facilitatori 2

Che contiene il Forum responsabile del buon funzionamento del progetto. I membri di questo gruppo fanno il punto della situazione, riassumendo le decisioni prese nei forum e, se necessario, ricordano le modalità di partecipazione.

 

  • La cartella Gruppo facilitatori 3

Con il Forum responsabile dell’apprendimento; i membri di questo gruppo si occupano dei problemi relativi alla lingua italiana. Qui ogni partecipante può chiedere, senza esagerare, spiegazioni o correzioni relative ai messaggi inviati. In caso di difficoltà non risolvibili all’interno del gruppo, è permesso inviare tre richieste d’aiuto a settimana al supervisore.

 

I forum dei facilitatori hanno avuto come scopo la condivisione dell’animazione del progetto e lo sviluppo di abilità metacognitive. A rotazione, ogni due settimane, tutti i partecipanti, in gruppi eterogenei di 5/6 unità, hanno fatto parte di uno dei tre forum, ottenendo la possibilità di condurre/animare la discussione e di assumere il ruolo di docente nei confronti degli altri corsisti (Reciprocal Teaching).

 

Nella sezione Progetto sono contenute invece tre cartelle:

 

  • La cartella Noi online

Con il Forum adibito alle chiacchiere libere tra i corsisti (il cosiddetto caffè).

 

  • La cartella Il gioco narrativo

Con il Forum in cui i partecipanti sono impegnati nella realizzazione del cuore del progetto: il gioco narrativo (di cui si parlerà dettagliatamente più avanti).

 

  • La cartella Diari di bordo

Cartella in cui, ogni dieci giorni, i corsisti scrivono nella loro lingua il resoconto della partecipazione al progetto. Ogni partecipante ha accesso solamente al proprio diario; il supervisore ha l’accesso completo.

 

Il contenitore Diari di bordo è stato concepito come strumento finalizzato al monitoraggio del progetto e allo sviluppo di capacità autovalutative da parte dei corsisti.

 

3.1. LA TEMPISTICA DEL PROGETTO

Il progetto online ha avuto inizio il primo marzo 2004 e si è concluso il sei luglio 2004. Nel mese di febbraio 2004 si è verificato un incontro in presenza (induction meeting) in cui sono stati forniti alcuni chiarimenti sulla struttura della piattaforma e sull’attrezzatura tecnica necessaria alla partecipazione; si è discusso sulle modalità di partecipazione e sulle aspettative relative al progetto. Ad ogni corsista è stato chiesto di scegliere un nickname con il quale si sarebbe poi identificato all’interno dei forum; al riguardo leggiamo in un diario di Trinacria (Nickname di un corsista amante della Sicilia):

 

La partecipazione attraverso un nickname può essere molto pratica perché ci si può esprimere più liberamente, si può mostrare un lato di sé che altrimenti rimane nascosto, ad esempio al momento della presentazione. Come a carnevale: dietro la maschera si possono fare cose che in altre circostanze sono vietate o insolite. In questo senso diventa anche interessante cercare di indovinare chi si nasconde dietro la maschera/nickname”. (Traduzione dal tedesco).

 

La vera identità dei partecipanti è stata svelata solamente alla fine del progetto durante un successivo incontro in presenza. La lingua della comunicazione è l’italiano; il focus dell’apprendimento è centrato più sull’uso diretto della lingua che sul suo studio.

Il progetto ha avuto inizio con un messaggio di benvenuto da parte del supervisore che invitava i partecipanti a presentarsi sul forum Noi online, offrendo come spunto una pagina tratta da Il piccolo principe. La fase delle presentazioni è stata una sorta di riscaldamento per favorire la creazione di un’atmosfera positiva all’interno del gruppo e per far prendere confidenza con il medium e le sue funzioni.

La tempistica degli interventi, infine, è stata così organizzata:

 

  • Partecipazione libera sul forum Noi online (con almeno un intervento a settimana durante la fase di socializzazione iniziale e la fase di scelta dei personaggi);

  • almeno un intervento a settimana sul forum Il gioco narrativo;

  • ogni due settimane partecipazione ad uno dei tre gruppi dei facilitatori;

  • ogni dieci giorni scrittura del diario di bordo.

 

3.2. GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Gli obiettivi del progetto sono stati:

 

  • L’uso veicolare della lingua, nel senso che la lingua più che altro si usa e non si studia

  • Il miglioramento della competenza di scrittura in quanto la comunicazione avviene in forma di testo scritto, benché nella letteratura specializzata si trovi il termine saywriting proprio per sottolineare il carattere di spontaneità tipico di tale forma di comunicazione.

  • Sviluppo di competenze metacognitive e relative all’apprendimento di tipo collaborativo.
    La lettura dei messaggi infatti favorisce analisi e verifiche di quanto prodotto; nella produzione, gli stessi corsisti diventano lettori di ciò che scrivono e il feedback visivo aiuta l’elaborazione e la riflessione linguistica in atto. L’interazione fra i partecipanti condotta per iscritto, inoltre, comporta l’esercizio di abilità cognitive quali formulare e verbalizzare le proprie idee, discuterne in gruppo, riflettere e rispondere agli input offerti dagli altri. La verbalizzazione del proprio pensiero in forma scritta e in particolare nella lingua target promuove, infine, anche una presa di coscienza delle proprie abilità nei diversi ambiti della competenza d’uso della lingua oggetto di studio.

Nella conduzione delle attività di tipo collaborativo si è cercato di favorire un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo. Più dettagliatamente si sono adottate:

 

  • la strategia parallela quando i corsisti hanno agito isolatamente, lavorando ognuno al proprio intervento;

  • la strategia sequenziale nell’interazione dei gruppi facilitatori 2 e 3: a turno i membri dei gruppi hanno agito sul semilavorato già realizzato, sia per quanto riguarda il contenuto della storia in divenire (ad es. ricapitolando la trama) che per quanto riguarda la forma (ad es. correggendo gli errori).

  • la strategia di reciprocità nel contesto della produzione complessiva del gioco narrativo; qui, la vicenda di Antonio si delinea grazie ai contributi dei corsisti realizzati in regime di forte interdipendenza.

 

  • Infine l’acquisizione di una maggiore familiarità con l’uso del Web forum e di risorse Internet.

 

4. IL CUORE DEL PROGETTO: IL GIOCO NARRATIVO
 

 

Forum Il gioco narrativo (Tab. 4.1.)

 

Terminata la fase delle presentazioni, ha avuto inizio il gioco narrativo vero e proprio. Partendo dal presupposto che l’attività cooperativa di un gruppo di apprendimento in rete può essere orientata alla realizzazione di un oggetto di senso compiuto, si è pensato all’elaborazione di una storia creata a più mani. Il supervisore ha aperto un argomento nella cartella Il gioco narrativo dal titolo La nostra storia.

Nell’argomento I personaggi, inoltre, il supervisore ha messo in rete la descrizione di venti personaggi. Non si tratta di descrizioni esaurienti ma semplicemente di un input iniziale da ampliare o modificare a piacimento. Man mano tutti i partecipanti nel forum Noi online scelgono un personaggio che andranno poi ad interpretare durante lo svolgimento della storia. Il forum con la storia ha avuto inizio il 15.03.04 dopo la fase delle presentazioni e si è concluso il 6.07.04 con un totale di 152 messaggi distribuiti su 11 pagine.

L’incipit del gioco narrativo tiene conto della preferenza tedesca per storie a carattere giallo-poliziesco. L’inizio della storia fornito può essere brevemente così riassunto:

Antonio un uomo particolarmente gioviale ed eclettico sparisce da Brema. La polizia dopo alcune ricerche senza successo decide di archiviare il caso. L’ex moglie Birgit, i suoi due figli Giovanni e Luna e la sua nuova compagna Kathrin decidono di portare avanti le indagini privatamente. Per ottenere maggiori informazioni creano un forum su cui comunicare con i vari amici e conoscenti di Antonio nella speranza di ritrovarlo al più presto.

Tramite le caratteristiche dei vari personaggi e alcune indicazioni iniziali si è cercato di fornire un input diversificato. La storia, infatti, grazie al contribuito dei partecipanti ha preso varie direzioni toccando diverse tematiche: si è parlato di scambi di opere d’arte tra Brema e Firenze, di commercio illegale di diamanti tra Amburgo e Venezia, di traffici di armi tra Berlino e la Sicilia, di relazioni amorose, di amicizia, ecc…

Si è detto che il progetto punta sull’uso comunicativo della lingua; è stato perciò molto importante creare una cornice in cui mantenere la possibilità di comunicare direttamente tra i corsisti. Ecco quindi la decisione di utilizzare l’escamotage di “un forum nel forum” in cui far interagire i vari personaggi.

La caccia ad Antonio” è stata lo spunto per la creazione di diverse situazioni inquietanti in cui i partecipanti si sono lasciati coinvolgere, tanto da vincere la loro ritrosia a comunicare in italiano e ad usare il Web forum come ambiente di apprendimento. La novità suscitata dal mezzo e la partecipazione al gioco collaborativo sono state fonti di piacere che, come insegna Balboni, è una delle motivazioni all’apprendimento più solide e durature.

 

5. SELEZIONE DI DATI RELATIVI AL PROGETTO E ASPETTI DEI PROCESSI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

La raccolta dei dati del progetto è rappresentata da:

 

  • 16 questionari (uno per ogni corsista) somministrati via mail prima dell’inizio delle attività in rete;

  • messaggistica presente nei forum e nei diari di bordo (monitoraggio in tempo reale);

  • file di log con i tracciati della partecipazione dei singoli corsisti;

  • trascrizioni di 16 interviste (una per ogni corsista) posteriori all’esperimento online, della durata media di circa un’ora e mezza l’una, con 90 domande di varia tipologia riguardanti: l’impatto con il nuovo ambiente di apprendimento, l’efficacia della struttura del sito, la corrispondenza tra attese e risultati conseguiti, materiali utilizzati, aspetti organizzativi nello sviluppo delle diverse attività, modalità di partecipazione, problemi tecnici, fattori motivazionali, dinamiche relazionali con il supervisore e tra i partecipanti.

 

L’analisi quantitativa/qualitativa dei dati è ancora in corso e in questa sede si esporranno semplicemente alcune osservazioni relative alla sezione Progetto. Per quanto riguarda, ad esempio, la valutazione della piattaforma da parte degli utenti, dopo una fase iniziale di presa di confidenza con il nuovo ambiente di apprendimento, la maggioranza dei corsisti ha trovato chiara la suddivisione dei vari forum:

 

Diario di Coccinella, scritto in data 14.03.04:

Ich finde die Aufteilung der verschiedenen Aufgabenbereiche recht übersichtlich und hilfreich. (Trovo la suddivisione dei vari ambienti molto chiara e utile.)

 

Diario di Mirabella, scritto in data 12.03.04:

Es erfordert etwas Übung, zwischen den Ordnern hin- und herzuschalten, da ich bisher hauptsächlich Briefe auf dem PC geschrieben habe. Aber jetzt finde ich mich relativ gut zurecht. (Ho avuto bisogno di un po’ di esercizio per orientarmi nei vari forum, visto che finora ho usato il computer principalmente per scrivere lettere. Ma adesso mi ci muovo abbastanza bene.)

 

In generale il clima dei forum è stato definito piacevole dalla maggior parte dei partecipanti:

 

Diario di Mirabella, scritto in data 10.06.04:

Das Klima im Forum noi online würde ich als freundschaftlich bezeichnen. Was das Spiel angeht, schwankt es zwischen übertrieben freundlich (zw. Melanie und Barbara) und etwas feindselig zw. Melanie und Stella. [...] Aber beide tragen zur Spannung der Geschichte bei und spielen ihre Rolle gut. Man könnte meinen, dass sie sich auch privat kennen. (Il clima del forum Noi online lo definirei amichevole. Nel gioco si passa da un clima smielato, ad. es. tra Melanie e Barbara ad uno alquanto ostile, ad. es. tra Melanie e Stella. [] Ma entrambe contribuiscono a mantenere alta la tensione della storia e recitano bene il loro ruolo. Danno quasi l’impressione che si conoscano anche privatamente.)

 

Diario di bordo di Modica, scritto in data 15.06.04:

Das Klima der Gruppe habe ich als nett und sehr kommunikativ empfunden. (Il clima del gruppo mi è sembrato piacevole e molto comunicativo.)

 

La componente ludica è stata fondamentale per la motivazione di molti partecipanti:

 

Diario di Caterina, scritto in data 22.03.04:

Selbst im schlaf hat mich der konflikt (welche rolle ich nehmen möchte) nicht losgelassen und nach einer zerzausten nacht war mir dann klar, dass ich die intergrante dame BARBARA SCHÖNFELD übernehmen möchte. (Persino nel sonno il conflitto di quale personaggio interpretare non mi ha dato pace e dopo una notte movimentata mi è stato chiaro che avrei scelto di essere l’intrigante signora Barbara Schönfeld.)

 

Diari di Coccinella, scritto in data 14.03.04:

Cara Daniela, nachdem die anfänglichen technischen Probleme beseitigt sind und sich auch meine Befürchtungen, mit der Situation nicht klarzukommen, als unbegründet erwiesen haben, macht mir das Ganze großen Spaß. (Cara Daniela, dopo aver risolto i problemi tecnici iniziali e dopo aver constatato che le mie paure di non essere all’altezza della situazione erano infondate, posso affermare che il tutto è fonte di grande divertimento.)

 

Per quanto riguarda il livello di partecipazione di seguito sono riportati i grafici con l’indicazione del numero di messaggi dei partecipanti sia nel forum Il gioco narrativo (Diagr. 5.1.) che in quello Noi online (Diagr. 5.2.):
 

 

Diagramma 5.1.

 

 

Diagramma 5.2.

 

 

Alla vicenda di Antonio hanno contribuito in modo continuo e attivo circa sette corsisti, in modo discretamente attivo quattro corsisti, in modo poco attivo tre, mentre due non hanno partecipato affatto (Rosellina e Spaghetto). Di conseguenza è possibile affermare che, nell’evoluzione della storia, la “cosiddetta massa critica”, ovvero quel numero minimo di partecipanti in grado di garantire un’interazione positiva, si è mantenuta costante. Si nota altresì come i corsisti Stella e Trinacria abbiano assunto il ruolo di leader all’interno del forum Il gioco narrativo mentre nel forum Noi online la leadership passa a Modica e a Orlando. All’interno del progetto, infatti, si è cercato di offrire due tipi di approccio didattico:

 

  1. uno, basato sul concetto di “imparare-producendo” come nel forum La nostra storia, dove si è proposta la realizzazione collaborativa di un prodotto comune;

  2. l’altro, basato sul concetto di apprendimento attraverso la discussione, il confronto e la condivisione delle informazioni come nel forum Noi online.

 

In quest’ultimo forum ognuno può intervenire secondo i propri ritmi e i messaggi diventano mezzo di comunicazione e di confronto e, in ultima analisi, strumento sociale in grado di favorire l’acquisizione da parte dei corsisti della competenza socio-pragmatica nella lingua target.

Come si è visto, nella produzione scritta alcuni partecipanti sono stati più attivi di altri. Dai tracciati dei file di log, dalle interviste e dai diari è emerso, tuttavia, che anche chi non ha scritto spesso, ha partecipato comunque al progetto a livello passivo di sola lettura.

Per quanto riguarda il livello di interazione, si è pensato di evidenziare le comunicazioni con riferimenti incrociati (citazioni, domande, risposte, ecc.), avvenute tra i partecipanti nel forum Il gioco narrativo, attraverso una griglia a doppio ingresso mittente/destinatario:

 

 

L’interazione del gruppo nel forum Il gioco narrativo (Griglia 5.1.)

Le dinamiche emozionali prodotte nella comunicazione sul forum si sono rivelate particolarmente interessanti: l’imbarazzo nel parlare si è andato riducendo nel corso dell’esperienza e, in alcuni casi, si è creato un effetto motivante causato dalla possibilità di ricevere un feedback al proprio intervento:

 

Diario di Trinacria, scritto in data 22.04.04:

Wirklich, die Geschichte, da sie nun “Feuer” kriegt, macht Lust, sich zu beteiligen. Ich gehe täglich ins Forum mit einem Gefühl wie wenn ich zum Briefkasten gehe, wenn ich etwas Besonderes erwarte. Das gespannt Briefkastengefühl tritt allerdings nur ein, wenn ich zuvor etwas unternommen habe um ein Antwortschreiben zu provozieren, d.h. indem ich mich selbst im Forum mehr einbringe, wächst für mich die Spannung darüber, wie werden wohl die Reaktionen sein. (Viene davvero voglia di partecipare alla storia, in particolare ora che ha raggiunto una certa suspense. Ogni giorno visito il forum con una sensazione come quando guardo nella buca delle lettere nell’attesa di qualcosa di importante. Questa sensazione è presente tuttavia solo se precedentemente ho messo in moto qualcosa, tale da provocare la risposta degli altri; quanto più sono attivo nel forum, tanto più divento curioso di leggere come saranno le reazioni a ciò che ho scritto.)

 

Tra le difficoltà riscontrate dai partecipanti sono state evidenziate in modo particolare:

 

  • le difficoltà nel rispettare tempi e consegne

  • l’eccessivo tempo da dedicare alle attività previste

  • la poca partecipazione da parte di alcuni corsisti

 

Diario di Luna, scritto in data 14.03.04:

Ich finde man muss sich richtig disziplinieren um sich an die Vorgaben zu halten, regelmäßig die nachrichten abrufen und reinschreiben. (Trovo che bisogna essere molto disciplinati per rispettare le consegne, leggere e scrivere regolarmente i messaggi.)

 

Diario di Stella, scritto in data 01.04.04:

Zeitaufwand: bisher relativ hoch. (Tempo investito: finora molto)

 

Diario di Mirabella, scritto in data 10.06.04:

Schade finde ich es, dass sich nicht alle am Forum beteiligen. (Penso sia un peccato che non tutti i corsisti abbiano preso parte al forum.)

 

Si è detto di come nel progetto si sia puntato più sull’uso della lingua che sul suo studio; all’inizio, la mancanza di una forma di correzione “ufficiale” di ogni messaggio è stata valutata negativamente da alcuni corsisti, ma poi sono stati gli stessi a cambiare opinione in merito:

 

Diario di bordo di Trinacria, scritto in data 11.06.04:

Die Tatsache, dass ich keine Korrektur erfahre, habe ich anfänglich nur als einen Mangel empfunden. In der Zwischenzeit glaube ich, dass ich darin auch etwas Positives sehen kann. Ohne Korrektureingriffe entsteht der Eindruck, dass es nicht zu stören scheint, wie ich schreibe und ob ich Fehler mache. Folglich werde ich großzügiger mit mir und schicke auch mal eine Mitteilung ab, die ich nicht mehrmals geprüft habe. Vielleicht entsteht dadurch ein weniger ängstlicher Umgang mit der fremden Sprache? (All’inizio ho giudicato la mancanza di una correzione ufficiale come un difetto del progetto. Adesso credo di poterci vedere anche qualcosa di positivo. Senza correzioni ho la sensazione che non disturbi come scrivo e se faccio errori. Di conseguenza divento più indulgente con me stesso e riesco a inviare un messaggio senza troppi controlli. Forse ne nasce così un atteggiamento meno timoroso nei confronti della lingua straniera?)

 

Diario di Modica, scritto in data 15.06.04:

Die "Hemmschwelle" ist nicht mehr so hoch. Andere machen schließlich auch Fehler! Für mich eine optimale Gelegenheit! (La paura non è più così tanta. In fondo anche gli altri fanno errori! Per me è stata un’ottima opportunità!)

 

Infine alcuni commenti dei corsisti relativi all’esperienza vissuta:

 

Diari di Luna, scritto in data 27.04.04:

Was ich gut finde, das forum ist wie eine hausaufgabe man muss reingehen und etwas tun, und dabei das italienisch üben. (Ciò che trovo positivo è che il forum è come un compito da svolgere, bisogna collegarsi per fare qualcosa e allo stesso tempo si esercita l’italiano.)

 

Diario di Caterina, scritto in data 05.07.04:

Auf jeden Fall habe ich viel davon profitiert und es hat mir auch sehr viel Freude gemacht. Insgesamt würde ich sagen, für meine bescheidenen Verhältnisse eine Bereicherung. (In ogni caso ne ho tratto grande vantaggio e mi sono anche divertita molto. Complessivamente, direi che nel mio piccolo è stato un arricchimento.)

 

Diario di Trinacria, scritto in data 19.05.04:

Das Forum „verführt“, täglich mehrere Stunden Italienisch zu lesen und zu schreiben. Wie schön! (Il forum “seduce”, ogni giorno leggere e scrivere in italiano per ore. Che bello!)

 

6. CONCLUSIONI

Il progetto si è rivelato complessivamente un’esperienza arricchente per molti partecipanti sia dal punto di vista dell’uso della lingua e del medium adottato, che da quello strettamente umano.

L’ambiente del Web forum è stato fondamentale per il miglioramento della competenza comunicativa in italiano lingua straniera da parte dei corsisti. Il Web forum, infatti, permette di dialogare attraverso la scrittura; allo stesso tempo però, la comunicazione presenta una freschezza ed una spontaneità tipiche dell’oralità. I messaggi, inoltre, restano memorizzati ed utilizzano il canale visivo sia nella fruizione che nella produzione. Tutto ciò permette di apprendere secondo i propri tempi, ritmi e modalità, riducendo in parte i condizionamenti dovuti a fattori emotivi. È comunque evidente come alcune parti del modello possano ancora essere migliorate per rispondere meglio alle esigenze dei corsisti, in particolare per quanto riguarda il dosaggio ottimale delle attività da svolgere. Per molti, infatti, il carico di lavoro si è rivelato più grande di quanto immaginato; particolarmente impegnativa è risultata essere la richiesta di agire su vari livelli e secondo diverse modalità.

Dal punto di vista dell’approccio utilizzato, gli esiti possono definirsi nel complesso positivi; prova ne sono stati il gradimento espresso dai partecipanti e il superamento di alcune loro inibizioni nell’uso della lingua italiana.

 

 

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